Iran-Usa, Roma per il 2° round dei negoziati. Lo vuole Trump

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Sarà Roma la sede del secondo round di colloqui tra Stati Uniti e Iran, i primi dopo otto anni di silenzio ostile. Se alla prima prova in Oman, sabato scorso, i delegati dei due Paesi erano seduti in stanze diverse, con un mediatore di Muscat a fare la spola per passare i messaggi, sabato nella … (Il Fatto Quotidiano)
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Siamo pronti ad accogliere, come sempre, incontri che possono essere portatori di risultati positivi, in questo caso sulla questione nucleare". Per ospitare i negoziati Iran-Usa a Roma "abbiamo ricevuto la richiesta da parte delle parti interessate, da parte dell'Oman che svolge il ruolo di mediatore e abbiamo dato una risposta positiva. (Tiscali Notizie)
Roma, 14 apr. – Washington e Teheran hanno ripreso i colloqui per rilanciare il confronto diplomatico sulla questione del nucleare iraniano. (Askanews)
Nell’«epoca del caos», raccontata dall’Economist con un montaggio di espressioni rabbiose di Donald Trump, c’è spazio per la diplomazia nonostante le promesse irrealizzate di risolvere tutto in poco tempo arrivate dal picconatore della Casa Bianca? Non si può essere ottimisti, in un momento così complesso, ma Stati Uniti e Iran si sono parlati, sia pure attraverso la mediazione del ministro degli Esteri dell’Oman, Badr bin Hamad Al Busaid, che sembra aver lasciato a casa per l’occasione il khanjar, pugnale ricurvo simbolo del suo sultanato. (Corriere della Sera)

La data è uscita ieri: il prossimo tavolo tra Iran e Stati uniti si terrà sabato 19 aprile a Roma. L’indiscrezione uscita su Axios è stata confermata ieri dal governo italiano. (Il Manifesto)
“Abbiamo ricevuto la richiesta da parte delle parti interessate, da parte dell’Oman che svolge il ruolo di mediatore e abbiamo dato una risposta positiva. Siamo pronti ad accogliere, come sempre, incontri che possono essere portatori di risultati positivi, in questo caso sulla questione nucleare. (Il Fatto Quotidiano)
E intanto l'inviato di Donald Trump, Steve Witkoff, chiarisce: un accordo finale con Teheran deve comportare "l'eliminazione dell'arricchimento dell'uranio e del programma di sviluppo dell'arma" nucleare. (Adnkronos)