Mignano: “E’ un leader silenzioso che riesce a trasmettere fiducia in campo”

Mignano: “E’ un leader silenzioso che riesce a trasmettere fiducia in campo”
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Approfondimenti:
Terzo Tempo Napoli INTERNO

Raffaele Mignano, giornalista, ha offerto interessanti spunti durante la sua partecipazione a “Napoli Magazine Live” su Radio Punto Zero, un programma che si concentra sulle tematiche riguardanti il Calcio Napoli. Lukaku e il suo impatto Mignano ha descritto Romelu Lukaku come un “leader silenzioso” che trasmette fiducia ai compagni di squadra. Sebbene Lukaku non sia ancora al massimo della forma, riesce a infondere grande motivazione nei suoi compagni e a creare spazi per il gioco della squadra. (Terzo Tempo Napoli)

Su altri giornali

Nel primo caso, infatti, Italia Viva governava a Genova con Marco Bucci, oggi candidato del centrodestra nella regione. Nella regione già governata da Giovanni Toti, però, la situazione era molto diversa da quella dell'Umbria e dell'Emilia-Romagna, come facevano notare ieri, a pochi minuti dal 'de prufundis' al campo largo di Conte, anche esponenti di spicco di Alleanza Verdi e Sinistra. (AGI - Agenzia Italia)

"Noi ci siamo ritrovati con Renzi in mezzo al campo, questa formula che voi giornalisti avete accarezzato er costruito del campo largo, senza venire neppure informati, ma all'esito di una partita di calcio e di decine di interviste di Renzi e protagonismo spinto da parte di Renzi, e col Pd che ha detto 'non fate polemiche' e non ponete veti. (Tiscali Notizie)

Si dividono sulla presenza di Matteo Renzi nel centrosinistra e sull’occupazione delle poltrone Rai, ma sono pronti a ritrovarsi fianco a fianco per lanciare la campagna referendaria contro l’autonomia differenziata. (La Stampa)

Scenari - Conte rompe il campo largo col Pd, ma in Calabria ricucire sembra l’unica soluzione: «Strada obbligata, lo mostrano le ultime elezioni»

Giuseppe Conte prende a picconate il campo largo: «Non esiste più, lo certifichiamo stasera», mette a verbale nello studio di Bruno Vespa su Raiuno. Nel mirino c’è sempre Matteo Renzi, con cui l’avvocato non vuole allearsi neppure in Emilia-Romagna e Umbria, dopo aver fatto saltare l’accordo in Liguria che consentiva ai renziani di stare nella coalizione di Andrea Orlando senza simbolo. (il manifesto)

Quando, a metà pomeriggio, le agenzie battono i primi lanci in cui Conte annuncia la rottura dell’alleanza per le Regionali e la morte prematura del campo largo, fra gli scranni di Montecitorio occupati dai deputati Pd si scatena uno strano formicolio. (la Repubblica)

Proprio mentre sembrava che la coalizione avesse trovato nuovo cemento su questioni come l’autonomia differenziata e il salario minimo, è arrivata la rottura. Il leader M5s contro l'ingresso in coalizione di ItaliaViva. (LaC news24)