Il marito di Rosa Vespa è andato in clinica a Cosenza dopo il "finto" parto: lei ha mostrato un bimbo a caso
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Rosa Vespa, in carcere per il rapimento della neonata a Cosenza, aveva fatto entrare in clinica il marito sei giorni dopo il finto parto e gli avrebbe fatto vedere un bimbo presentandolo come il loro: lo spiega l'avvocato difensore del marito a Fanpage.it (Fanpage.it)
Se ne è parlato anche su altre testate
È quanto contestano gli avvocati Chiara Penna e Paolo Pisani, legali della famiglia della piccola Sofia Cavoto - la neonata rapita a gennaio scorso a Cosenza e poi ritrovata dalla polizia nel giro di alcune ore - nella diffida contro 'IGreco - Ospedali riuniti S.r. (Il Lametino)
Gli avvocati della famiglia di Sofia Cavoto, la neonata rapita il 21 gennaio dalla cinquantunenne Rosa Vespa, tuttora detenuta con l’accusa di sequestro di persona, e ritrovata a distanza di qualche ora dalla Polizia di Stato, hanno presentato alla Procura della Repubblica di Cosenza una diffida nei confronti della società “IGreco”, proprietaria della clinica “Sacro Cuore”, dove è avvenuto il rapimento. (CityNow)
I genitori della piccola si sono affidati agli avvocati Chiara Penna e Paolo Pisani. La famiglia della piccola Sofia, la neonata rapita a Cosenza lo scorso 21 gennaio, ha presentato una diffida nei confronti della clinica «Sacro Cuore» di Cosenza dove la bimba era nata da appena un giorno. (Gazzetta del Sud - Edizione Cosenza)
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La famiglia di Sofia Cavoto, neonata rapita e ritrovata, ha diffidato la clinica “Sacro Cuore” per omessa custodia e vigilanza, riservandosi ulteriori azioni legali. Minuto per la lettura (Quotidiano del Sud)
Così i due avvocati della famiglia vittima del rapimento avvenuto lo scorso 21 gennaio. «Gli avvocati della famiglia della piccola Sofia, Chiara Penna e Paolo Pisani, diffidano “IGreco – Ospedali riuniti Srl” in persona del legale rappresentante pro tempore – Clinica Sacro Cuore Cosenza». (LaC news24)
