Coronavirus, come leggere il bollettino della Protezione Civile e i dati sul contagio

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In momenti diversi della giornata, ogni dipartimento regionale della Protezione Civile fornisce i dati riscontrati sul proprio territorio.

Nelle ultime 24 ore è pari a -2.377: la somma di morti (161) e di guariti (2.881) supera infatti il totale dei nuovi casi (665).

Coronavirus, come leggere il bollettino della Protezione Civile e i dati sul contagio. vedi letture. Nuovi contagi, decessi, tamponi. (TUTTO mercato WEB)

Ne parlano anche altre testate

I decessi tra marzo e aprile al Nord sono aumentati dell’84% rispetto alla media degli anni precedenti a fronte di un aumento del 11% al Centro e del 5% al Sud. Il dato è contenuto in uno studio dell’Inps sulla mortalità da Covid 19 che sottolinea come nell’intero Paese in media ci sia stato un aumento dei decessi nei due mesi rispetto alla baseline considerata del 43%. (Brescia Oggi)

Anche l'Inps con i suoi archivi amministrativi dà un contributo alla comprensione di quanto è avvenuto nel nostro Paese quest'anno a seguito dell'epidemia di coronavirus. E poi invece tra marzo e aprile 46.909 in più, di cui solo 27.938 spiegati dai dati sulla mortalità per Covid comunicati quotidianamente dalla Protezione civile. (Il Messaggero)

In particolare, al Nord nelle fasce 70-79 e 80-89 raddoppiano quasi il numero dei decessi mentre nel Centro-Sud l’aumento è decisamente contenuto. Nello specifico, i decessi in più rispetto ai 27.938 registrati per Covid si concentrano nel Nord con 18.412 sui 18.971 in più totali rispetto ai quasi 28.000 accertati da Coronavirus. (Fanpage.it)

Lo afferma l'Inps nell'ultima "Analisi della mortalità nel periodo di epidemia da Covid-19". Anche i quasi 19mila decessi - sui 46.909 in più registrati in Italia tra il 1° marzo e il 30 aprile scorsi - che non sono stati dichiarati ufficialmente come "Covid" sarebbero, seppure 'con le dovute cautele' da attribuire in gran parte alla pandemia. (QUOTIDIANO.NET)

La considerazione fatta è semplice: "Il numero di decessi è piuttosto stabile nel tempo. I dati parlano chiaro: le province di Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi e Piacenza presentano tutte una percentuale di decessi superiore al 200% e quasi tutto il nord-ovest dell’Italia ha avuto, sino a questo momento, un incremento dei decessi superiore al 50%. (Fantacalcio ®)

Tra gli attualmente positivi, 676 sono in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 40 pazienti rispetto a ieri. 9.624 persone sono ricoverate con sintomi, con un decremento di 367 pazienti rispetto a ieri. (Versiliatoday.it)