Un Pontefice per la pace e la speranza

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Bresciaoggi ESTERI

Si parte. Da oggi, per i 133 cardinali che dovranno scegliere il nuovo Papa, si chiudono le porte della Cappella Sistina. Si riapriranno solo quando avranno trovato un accordo sul Pontefice numero 267 della storia della Chiesa. Ovviamente, l’attenzione è tutta concentrata sui nomi. Dentro e fuori il Vaticano si sfogliano quartine di candidati, si scrutano i pronostici, si tessono alleanze. Ma, al di là dell’immancabile totonomine, la domanda che tutti si pongono è un’altra: quale deve essere l’identikit del Papa che dovrà affrontare, fin dalle sue prime mosse, sfide mondiali che farebbero gelare il sangue a chiunque? Non sarà un caso se dall’ultima riunione della congregazione prima del conclave sia arrivato un messaggio chiaro, in puro stile bergogliano: un «no» netto e deciso a tutte le guerre, una richiesta appassionata per un cessate il fuoco permanente, un appello incondizionato al dialogo e al confronto. (Bresciaoggi)

Se ne è parlato anche su altre testate

La morte di Bergoglio, accolta con accenti isterici, da setta globale, sembrava segnare un culmine, invece era solo il viatico per un peggio che non ha mai fine: ore ed ore di trasmissione sul niente, servizi all'insegna di un infantilismo inverecondo, un servilismo incomprensibile in un Paese che si dice e dovrebbe essere laico almeno quanto ad istituzioni, a informazione e invece si riscopre TeleVaticano su tutti i canali di tutte le reti; ma nel modo più osceno, volatile, pettegolo, laido. (Il Giornale d'Italia)

Alle 21.01 la prima fumata: è nera. Lunga attesa, con oltre trentamila fedeli presenti in piazza San Pietro. Non c'è, quindi, ancora una intesa per il nuovo Pontefice. Una nuova fumata è prevista nella giornata di domani, quando le votazioni inizieranno ad essere quattro. (il Centro)

Dopo la messa 'pro eligendo' di questa mattina, i 133 cardinali elettori hanno ancora qualche ora di libertà, tra Santa Marta e il pranzo, prima di chiudersi in conclave per l'elezione del nuovo Papa. Da lì si sposteranno con pulmini, ma anche a piedi, verso il Palazzo apostolico. (Sky TG24)

"Come vorrei che fosse il Papa che sta per essere eletto? Mi auguro che abbia la stessa sensibilità di Francesco per i progetti umanitari, per parlare di pace e soprattutto per dire la sua a Israele". A parlare con l'Adnkronos è Paolo Brosio, giornalista, conduttore e fervente credente, che come è noto da molti anni si è convertito alla fede cattolica. (Adnkronos)

“Credo che serva un Papa rassicurante, tranquillizzante, un Papa che porti la Chiesa a essere unita, a affrontare le difficoltà di questo momento, un Papa che sia continuatore di un percorso di pace“. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a Mattino Cinque. (StrettoWeb)

"È importante perché per la prima volta andiamo a cercare di raccogliere rifiuti in maniera differenziata anche fuori dall'ambiente domestico e degli esercizi commerciali, per cui questi sei parchi rappresentano un punto di inizio di un'ulteriore collaborazione che cerchiamo di ottenere dai cittadini che già fanno un ottimo lavoro e ci hanno fatto arrivare al 63% di raccolta differenziata a Milano con una punta del circa 70% nel porta a porta domestico quindi speriamo che anche nei parchi possiamo ottenere dei buoni dei buoni risultati. (Il Giornale d'Italia)