Governo contro De Luca sul terzo mandato
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Il governo Meloni ha deciso di impugnare la legge regionale campana che permette al governatore uscente Vincenzo De Luca di candidarsi per un terzo mandato, portando la questione davanti alla Corte Costituzionale. Tuttavia, la Lega, rappresentata dal ministro per gli affari regionali Roberto Calderoli, si è astenuta durante il Consiglio dei ministri, evidenziando una frattura interna all'esecutivo. Calderoli ha formalizzato la decisione durante una riunione dell'esecutivo, alla quale non hanno partecipato Salvini, Tajani e Piantedosi.
La Lega, pur ribadendo la propria posizione favorevole a una modifica della legge nazionale, ha scelto di non prendere una decisione definitiva, provocando tensioni tra gli alleati di governo. Erika Stefani, senatrice leghista e responsabile del Dipartimento Autonomia regionale del partito di Matteo Salvini, ha dichiarato che esistono posizioni diverse all'interno della maggioranza e che la Lega sostiene una soluzione che permetta ai cittadini di scegliere chi, uscente, è ritenuto meritevole di un ulteriore mandato.
La decisione del governo di impugnare la legge campana rappresenta un inizio d'anno turbolento per l'esecutivo, che si trova a dover gestire una questione delicata e divisiva. La Lega, pur favorevole a una modifica della legge nazionale, ha scelto di non schierarsi apertamente, lasciando la decisione finale al Consiglio dei ministri e sottolineando la mancanza di un'intesa all'interno della maggioranza.
La questione del terzo mandato per Vincenzo De Luca ha messo in evidenza le divergenze all'interno del governo Meloni, con la Lega che ha preferito astenersi, provocando ulteriori tensioni tra gli alleati.