"E' il tempo della gratitudine", Vialli al Santuario di Grumello - Cremonaoggi

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Decisivo, per il successo della Nazionale, anche le parole e i gesti di Vialli, come nel caso del toccante discorso pronunciato prima della finale

Dopo il successo agli Europei da capodelegazione, tappa cremonese per Gianluca Vialli.

Quello di Wembley, nella Londra dove vive abitualmente senza disdegnare tappe italiane e cremonesi come quella di ieri, per Vialli è infatti un successo che vale doppio. (Cremonaoggi)

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Tra questi troviamo anche Daniele De Rossi ed un altro membro storico di quella Sampdoria: Gianluca Vialli. POTREBBE INTERESSARTI ANCHE ————–> > > Italia, dopo il trionfo le vacanze: ecco le mete dei nostri eroi. (DirettaGoal)

La tappa cremonese di Vialli, che tuttora vive in Inghilterra, è stato un ritorno a casa: Vialli non aveva preso parte ai festeggiamenti romani con gli azzurri, fermandosi in Inghilterra dopo il risultato della finale Grumello Cremonese - Si è recato a dire il suo grazie al Santuario della Beata Vergine della Speranza, chiesa settecentesca sprofondata nella pace della campagna cremonese a Zanengo, comune di Grumello Cremonese. (IL GIORNO)

Reduce dal trionfale Europeo con la Nazionale azzurra, un sorridente Gianluca Vialli si mostra su Instagram davanti al Santuario della Beata Vergine della Speranza, a Grumello, in provincia di Cremona, la sua città natale. (La Stampa)

Una visita immortalata da uno scatto, postato poi su Instagram ed accompagnato dalla frase (in italiano e in inglese) “il tempo della gratitudine”. Il suo discorso prima della finale con citazione di Theodore Roosevelt è stato apprezzato non soltanto dai calciatori, diventando virale. (SerieANews)

Gianluca Vialli sta giocando la partita più difficile della sua vita. ROSALIA GIGLIANO Vialli e la visita al Santuario. Vicino casa sua, è lì che c’è il Santuario della “Beata Vergine della Speranza”, dove si è recato. (La Luce di Maria)

Una foto davanti al Santuario della Beata Vergine della Speranza, a Grumello, vicino alla sua Cremona Storie di vincitori pronti a dire grazie quando ricevono il dono di vivere, assistere ad una vittoria. (fcinter1908)