Vaticano: pugno duro contro i dipendenti no-vax

LettoQuotidiano ESTERI

Linea dura. Anche se il vaccino anti covid verrà somministrato su base volontaria, il Vaticano decide di adottare una linea dura contro i dipendenti no-vax.

Potranno riceverlo tutti gli abitanti dello Stato Vaticano che ha acquistato il vaccino.

Il Vaticano ha scelto di adottare una linea di condotta molto dura contro i dipendenti no-vax.

Il Vaticano ha creato un vero e proprio decreto contro i no vax che prevede, tra le altre cose, il licenziamento. (LettoQuotidiano)

Ne parlano anche altre fonti

Non un sogno universale, però. Anche il Vaticano, ad esempio, ha i suoi potenziali No Vax. (QUOTIDIANO.NET)

Per i dipendenti che non fanno il vaccino è previsto fino al demansionamento per chi non può farlo per ragioni di salute, con il mantenimento dello stipendio. Per chi invece si rifiuta "senza comprovate ragioni di salute" ci sono "conseguenze di diverso grado che possono giungere fino alla interruzione del rapporto di lavoro". (Today)

La vaccinazione in Vaticano rimane volontaria, nessuno è o può essere obbligato a sottoporvisi, ma orac’è un decreto del Presidentedella PontificiaCommissione dello Stato – il cardinale Giuseppe Bertello – che ha scritto questo, in sintesi: i dipendenti che non faranno il. (www.ilsudonline.it)

Leggi su iodonna (Di venerdì 19 febbraio 2021)19: le cose da sapere guarda le foto Un dipendente “no vax” che lavora inpotrebbe avere vita (professionale) breve. «Dedichiamo la nostra opera a Patrizia e a chi, come lei, combatte in prima linea contro il Covid sacrificando anche… - (Zazoom Blog)

Lo Stato pontificio ha iniziato le vaccinazioni il 13 gennaio, e tra i primi ad essere inoculato c’ è stato Papa Francesco, 84 anni, che il 3 febbraio si è sottoposto al richiamo. Le vaccinazioni, facendo un calcolo a partire dal ritmo di persone vaccinate in queste prime settimane, dovrebbero andare avanti per almeno altre quattro settimane. (Famiglia Cristiana)

In sostanza chi rifiuta il vaccino, la Santa Sede si appresta a finire per inizio marzo il ciclo di vaccinazioni per dipendenti e residenti, rischia il licenziamento se non ha un valido motivo, e anche se lo ha rischia un momentaneo demansionamento. (Radio Colonna)