Balneari, c'è l'accordo con l'Ue: proroga fino al 2027
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È arrivato il disco verde per le concessioni balneari, che vengono prolungate fino al 2027: le gare dovranno essere bandite entro il giugno precedente e chi subentra dovrà pagare un indennizzo a chi lascia e assicurare la continuità occupazionale dei lavoratori. Il caso 'balneari' ha trovato una risoluzione. E il Cdm approva il decreto che è frutto di una serie di confronti ed equilibri. "La collaborazione tra Roma e Bruxelles - sottolinea Palazzo Chigi - ha consentito di trovare un punto di equilibrio tra la necessità di aprire il mercato delle concessioni e l'opportunità di tutelare le legittime aspettative degli attuali concessionari, permettendo di concludere un'annosa e complessa questione di particolare rilievo per la nostra Nazione". (Primocanale)
La notizia riportata su altri media
Sono i punti salienti del ddl sulle concessioni balneari, licenziato ieri in extremis dal consiglio dei ministri dopo momenti di tensione con il ministro e prossimo commissario Ue Raffaele Fitto, determinato a chiudere la questione, e un vertice ristretto tra la premier Meloni e i vice Salvini e Tajani che ha sbloccato lo stallo. (il manifesto)
"È un decreto legge che deve essere convertito in legge e non ci soddisfa nel modo più assoluto – spiega Andrea Giuliani, referente Confartigianato Imprese Balneari Ancona-Pesaro Urbino – Viene riconosciuto il valore commerciale aziendale, il valore di ammortamento e investimento fatti negli ultimi cinque anni, gli stessi in cui molti hanno investito poco proprio per il timore di perdere la concessione". (il Resto del Carlino)
"Uno schiaffo per i bagnini - dice un arrabbiato Mauro Vanni presidente di Confartigianato imprese balneari -. Delusi, arrabbiati, traditi. (il Resto del Carlino)
È accolta positivamente dai balneari, tuttavia il Decreto legge negli indennizzi non prevede il riconoscimento dell’inizio attività e del valore aziendale, e questo fa storcere il naso ad una categoria che all’insediamento del Governo di due anni fa, si aspettava ben altre risposte. (il Resto del Carlino)
Lo affermano in una nota congiunta Antonio Capacchione, presidente del Sindacato Italiano Balneari aderente a Fipe/Confcommercio e Maurizio Rustignoli, presidente di Fiba/Confesercenti insoddisfatti per il provvedimento approvato mercoledì sera dal governo che proroga le concessioni sino a tutto settembre 2027 obbligando però i vari enti concessionari a bandire le nuove gare entro il giugno dello stesso anno. (La Stampa)
Mentre in diverse spiagge d’Italia si percepisce nettamente il nervosismo per un contentino un po’ misero, il Veneto non si scompone. (Corriere della Sera)