Draghi ricorda Andreatta: "Riformatore paziente e lungimirante, protagonista del dibattito europeo"

Rai News INTERNO

Così il premier Mario Draghi nel suo intervento dedicato ad Andreatta, "riformatore paziente e lungimirante dell’economia italiana".

Alla costante vocazione di Andreatta per la ricerca si deve anche il suo timbro intellettuale", ha detto ancora Draghi

Business School di Bologna Draghi ricorda Andreatta: "Riformatore paziente e lungimirante, protagonista del dibattito europeo" "La vita di Andreatta, che è stato uno tra i più tenaci costruttori dell'integrazione europea in Italia - ha detto Draghi -, ci offre un esempio sempre attuale". (Rai News)

Se ne è parlato anche su altri giornali

All’evento ha partecipato il Presidente del Consiglio Mario Draghi, unitosi nel ricordo ad Andreatta, insieme al Presidente di BBS, Romano Prodi, al Dean della Scuola, Massimo Bergami, e al Rettore Francesco Ubertini. (UniboMagazine)

Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha partecipato all’intitolazione, a Bologna, dell’Aula Magna della Business School a Nino Andreatta. Le cose vanno fatte perché si devono fare“ (Il Fatto Quotidiano)

“Le cose vanno fatte perché si devono fare, non per avere un risultato immediato,” come sintetizzò con efficacia.” Lo ha sottolineato il premier Mario Draghi in un passaggio del suo intervento all’Intitolazione dell’Aula Magna della Bologna Business School a Beniamino Andreatta (Imola Oggi)

E poi aggiunge, citando una frase di Beniamino Andreatta, «le cose vanno fatte perché si devono fare, non per avere un risultato immediato». Solo così potremo salvare vite, frenare il contagio, evitare l’emergere di pericolose varianti». (ilgazzettino.it)

(Agenzia Vista) Roma, 14 settembre 2021 "Sono onorato per l'invito ma anche commosso. Perchè questo incontro che avviene per ricordare il professore Andreatta, avviene in una sala in cui vedo molti volti degli amici di una vita", così Mario Draghi all'intitolazione dell’Aula Magna della Bologna Business School a Beniamino Andreatta. (Il Messaggero)

«Per sconfiggere la pandemia, la campagna di vaccinazione deve procedere spedita ovunque. Solo così potremo salvare vite, frenare il contagio, evitare l’emergere di pericolose varianti». (ilmattino.it)