Villaggio olimpico, la gogna sui social: “Sembra Leningrado o Scampia”. Ma c’è chi spezza una lancia: “Diamogli una possibilità”

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IL GIORNO INTERNO

Milano – I più gentili le definiscono “squallide” oppure si chiedono dove sia finito “il glorioso design italiano”. I più spudorati le paragonano all’architettura di “Leningrado 1978” o ai penitenziari – “Modello di architettura carceraria?” – senza tralasciare i paragoni con l’edilizia popolare: “Sembra Scampia”. È la valanga di commenti social che sta travolgendo le palazzine in costruzione del Villaggio olimpico per i Giochi di Milano-Cortina 2026 all’ex Scalo Romana, una polemica che sul web tiene banco da un mese anche se, c’è da dire, non manca la presa di posizione di chi sta cercando di mettere un freno anche bollando come “bullismo social” le critiche contro il sito che sta ancora prendendo forma – su progetto dello studio SOM, pool di architetti americani – e che dopo le Olimpiadi si trasformerà nello studentato più grande d’Italia, aspetto che apre un secondo filone di dibattito sui costi degli alloggi. (IL GIORNO)

Su altri giornali

Già, vallo a spiegare ai commentatori da social o, peggio ancora, agli “haters“. Milano – La premessa da cui parte Coima Sgr, la società immobiliare che ha realizzato il Villaggio olimpico allo Scalo Romana, è la seguente: "Perché giudicare un progetto che è ancora un cantiere e non è ancora finito?". (IL GIORNO)

Salva Milano, Sala parla in consiglio tra le proteste: “Ho preso distanze dalla legge ma non è una resa”. L’addio dell’assessore Bardelli

Per i comitati civici che per oltre un anno hanno lottato contro il Salva Milano, lo stop al provvedimento deve essere definitivo. Per Fratelli d’Italia non bastano le dimissioni dell’assessore , ma è “il sindaco a dover andare a casa”. (Il Fatto Quotidiano)