Coronavirus in Italia, il bollettino del 10 settembre: 5.621 nuovi casi, i morti sono 62
La Regione Sicilia comunica che i deceduti segnalati in data odierna sono avvenuti: n. 1 il 09/09/21 - n. 11 il 08/09/21 - n. 1 il 07/09/21 - n. 1 il 06/09/21 - n. 1 il 27/8/21 - n. 1 il 17/08/21 - n. 1 il 13/08/21 - n. 1 il 12/08/21
Vittime, tamponi e guariti. approfondimento. Ciciliano (Cts): “Green pass unico modo per evitare nuove chiusure”. In Italia, dall'inizio della pandemia, le persone risultate positive al coronavirus, compresi guariti e deceduti, sono 4.596.558. (Sky Tg24 )
Su altri media
Il Vescovo Livio Corazza resterà ancora in isolamento fino al 16 settembre. Alla fine di agosto aveva incontrato a Badia Prataglia un pellegrinaggio di giovani, tutti vaccinati e che avevano effettuato il tampone prima della partenza. (ForlìToday)
Sono 596 i nuovi contagi da Covid-19 in Veneto registrati nelle ultime 24 ore, 12.902 gli isolati. Per quanto riguarda invece i ricoveri in ospedale sono 199 (-9 nelle ultime 24 ore) in area non critica e 52 in Terapia intensiva. (La voce di Rovigo)
Il Ministero della Salute, nella giornata di oggi, venerdì 10 settembre, ha comunicato i numeri dell’epidemia da Covid-19 in Italia tramite bollettino. Nello specifico, per salvaguardarne la salute, si starebbe valutando l’opportunità di somministrare la terza dose a fine settembre ai soggetti immunodepressi. (Yeslife)
I tamponi molecolari analizzati dal Laboratorio di Microbiologia dell’Ospedale Santa Chiara di Trento ieri sono stati 377: sono emersi 7 nuovi casi positivi e la conferma di 6 positività intercettate nei giorni scorsi dai test rapidi. (Ufficio Stampa)
Per quanto riguarda il Sistema sanitario regionale non è stata rilevata alcuna positività tra il personale. 164 contagi, nessun decesso. (TGR – Rai)
E che senza il vaccino, la probabilità di finire in ospedale e morire è drasticamente più alta di chi è riuscito a immunizzarsi Ed è la conferma che la Variante Delta, ormai predominante in tutta Italia, non guarda in faccia a nessuno, neanche a chi non fa parte delle cosiddette "fasce a rischio". (Liberoquotidiano.it)
