Milano, operai su una gru per protesta: “Non ci pagano da ottobre, noi qui finché non ci pagano”

Il Fatto Quotidiano INTERNO

“Hanno preso il nostro sudore e non ci hanno pagano niente da ottobre.

Questa è la spiegazione data da un gruppo di operai (più di 20) saliti su una gru in un cantiere in via Tarvisio a Milano.

“Stiamo aspettando i nostri soldi, non vogliamo altro – hanno detto in un videomessaggio – Grazie, fate qualcosa per piacere”.

(Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altre testate

Stava prendendo le misure a un muro di un cunicolo di collegamento quando è stato travolto da un grosso masso che l’ha colpito al torace e alle gambe. Ielpo, caposquadra delle operazioni di scavo con le talpe, stava seguendo alcuni lavori di edilizia in corso nelle gallerie già realizzate. (Open)

Raffaele Ielpo, un operaio di 42 anni anni che lavora nel cantiere M4 in piazza Tirana, è stato ricoverato in gravissime condizioni al San Carlo di Milano. Raffele Ielpo non è riuscito ad evitare i crolli e ora è ricoverato in gravissime condizioni nell’ospedale San Carlo di Milano. (MeteoWeek)

Caposquadra della Tbm, lavorava per ‘Metro Blu', il consorzio incaricato della costruzione della linea M4. Indagini in corso per ricostruire l'accaduto. Ora si dovrà indagare su quanto accaduto e sulle cause dell'incidente costato la vita al 42enne Raffaele Ielpo: nato a Lauria, nel Potentino, Ielpo era un esperto del settore. (Milano Fanpage.it)

Sul posto sono arrivati le forze dell'ordine, il 118 e i vigili del fuoco con il nucleo Saf. metri di altezza per chiedere lo stipendio | Ansa - CorriereTv. “Stiamo aspettando i nostri soldi, non vogliamo altro”, spiega uno degli otto operai che sono saliti su una gru del cantiere di via Tarvisio, a Milano (Corriere della Sera)

MILANO – Si trova in gravi condizioni l’operaio soccorso poco dopo le 18.30 in piazza Tirana, in corrispondenza del cantiere della metropolitana, dove il 42enne era impegnato a lavorare. Incidente al cantiere della metro, è morto l’operaio sepolto a 18 metri di profondità. (Giornale dei Navigli)

Come sindaco e a nome di tutta l'Amministrazione comunale siamo a disposizione della famiglia per tutto quanto necessario in questo difficile e tragico momento". L'uomo era stato soccorso in arresto cardiaco ed era stato portato all'ospedale San Carlo, ma non ce l'ha fatta. (ilGiornale.it)