Cybersecurity, Marocco: “L’onda d’urto dell’inchiesta su Pegasus non avverrà”

LaPresse ESTERI

Infine, assicurano dal Marocco, l’onda d’urto dell’inchiesta su Pegasus non avverrà

Ora, l’elenco attribuita al Marocco comprende, secondo il consorzio Forbidden Stories, 10.000 numeri, di cui 1.000 in Francia, 3.000 in Marocco e 6.000 in Algeria.

Una ‘inchiesta’ che individua diversi paesi, tra cui il Marocco, per aver utilizzato in modo improprio il software israeliano.

Le autorità di Rabat: "Da stampa francese campagna senza alcuna prova". (LaPresse)

Se ne è parlato anche su altre testate

certo che il Marocco ha cercato di spiare Macron, i suoi ministri e in totale circa un migliaio di cittadini francesi. I servizi marocchini potrebbero aver potuto entrare nell’iPhone del presidente e attivare, ad esempio, la videocamera o il registratore audio, oltre ad aver copiato i dati già presenti. (HamelinProg)

Questa informazione è stata pubblicata dal “Washington Post” martedì (20). Secondo il “Washington Post”, nessuno dei leader dello stato ha accettato di scansionare i propri dispositivi per vedere se fossero davvero vittime di spionaggio. (Giornale Siracusa)

Arrivano anche le prime reazioni politiche allo scandalo che ha coinvolto NSO Group e il suo software. (HelpMeTech)

Sta scritto nel grafico dell'Inghilterra". Adnkronos. Una quarta ondata di Covid in Italia? (Yahoo Finanza)

Intercettato, secondo il Washington Post, anche il re del Marocco Mohammed VI Nella lista anche tre premier in carica, il pakistano Imran Khan, l'egiziano Mostafa Madbouly e il marocchino Saad-Eddine El Othmani. (SassariNotizie.com)

Lo scrive il Washington Post, tracciando una lista di “dieci primi ministri, tre presidenti e un re” i cui telefoni cellulari sarebbero stati intercettati. Oltre a Macron, ad essere colpiti sarebbero stati il presidente iracheno Barham Salih e quello sudafricano Cyril Ramaphosa. (Metro)