Trump a Iran: non uccidete manifestanti

Rai News ESTERI

Trump a Iran: non uccidete manifestanti. Condividi. 19.23 "Non uccidete i vostri manifestanti".

", ha twittato il presidente degli Stati Uniti.

Ancora più importante, gli Stati Uniti stanno guardando.

"Migliaia di persone sono già state uccise o incarcerate da voi e il mondo sta guardando.

Il presidente Trump torna a schierarsi a fianco dei manifestanti iraniani in un messaggio indirizzato "ai leader dell'Iran". (Rai News)

Se ne è parlato anche su altri media

Intanto sempre nella capitale iraniana una folla filogovernativa si è radunata davanti all'ambasciata di Londra bruciando una bandiera britannica mentre i pasdaran presidiano le strade della città. A sostegno dei manifestanti Donald Trump: "Ispirato dal vostro coraggio", ha scritto il presidente Usa in un tweet in lingua farsi. (LaPresse)

Secondo alcuni video, rilanciati sui social, vi sarebbero stati anche diversi colpi di arma da fuoco esplosi nei pressi dei manifestanti. Altri filmati mostrano dimostranti all’esterno di un secondo ateneo e un capannello di persone in marcia verso piazza Azadi (della libertà), nella capitale. (AsiaNews)

New York Donald Trump rilancia la sfida all'Iran cercando una sponda nelle nuove proteste e riscuotendo un successo storico con il tweet in lingua farsi con cui si rivolge al popolo della Repubblica Islamica. (ilGiornale.it)

Continuiamo a fare le politiche di Salvini con l'appoggio rosso del PD» La Senatrice e leader di +Europa: «Da quota 100 ai decreti sicurezza. Non c'è solo rischio instabilità, c'è rischio terrorismo». Caso Gregoretti «La Gregoretti come la Diciotti». (DiariodelWeb.it)

L’utilizzo di quest’ultima non è però piaciuto al governo iraniano. “Durante le proteste la polizia non ha sparato assolutamente perché gli ufficiali della polizia della capitale hanno dato ordine di agire con moderazione”, si legge ancora in una nota firmata dallo stesso Rahimi. (Il Primato Nazionale)

Anche il Canada, con le sue 57 vittime nel disastro, si è allineato a Londra e Washington in questa fase. Per la terza sera i giovani di Teheran si sono radunati davanti alle università contro il regime. (La Stampa)