Caso Resinovich, in casa del marito oltre 700 lame

Caso Resinovich, in casa del marito oltre 700 lame
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Tgcom24 INTERNO

Nuova svolta nell’inchiesta sulla morte di Liliana Resinovich, trovata morta nel 2022 a Trieste: 700 lame sequestrate in casa del marito Sebastiano Visintin, ora indagato per omicidio. Tra i coltelli e gli abiti prelevati, si cerca un possibile collegamento con le tracce trovate sul cadavere. Visintin si difende, ma amici e familiari della vittima puntano il dito: “Liliana voleva lasciarlo”. (Tgcom24)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Non è credibile l’ipotesi che Sebastiano, 73 anni, sia fuggito, è possibile invece che si sottragga proprio al clamore mediatico suscitato dalla notizia che il suo nome figuri nel registro degli indagati. (GiornaleSM)

La morte di Liliana Resinovich: dopo tre anni, viene indagato per omicidio volontario il marito, Sebastiano Visintin, che continua a proclamarsi innocente. Continua, poi, l’inchiesta di “Chi l’ha visto?” su Andrea, il giovane studente di informatica trovato morto a Perugia per aver ingerito un mix letale di ossicodone e sedativi. (Rai.it)

A Pomeriggio Cinque, la cugina e un amico di Liliana intervengono sul caso Liliana Resinovich Silvia, cugina di Liliana Resinovich (Mediaset Infinity)

Sebastiano Visintin indagato per la morte di Liliana Resinovich: i guanti rossi, il filamento del maglione giallo e il video della GoPro (che gli si ritorce contro)

Il maglione giallo e i guanti L'omicidio di Liliana Resinovich (Virgilio)

Dopo la notifica dell'avviso di garanzia al 73enne, la sua abitazione è stata oggetto di una lunga perquisizione da parte degli inquirenti. Dopo sette ore dalla sua casa sono stati portati via moltissimi arnesi, soprattutto coltelli, che Visintin affila per negozi di vario genere, un maglione giallo e dei guanti arancioni. (RaiNews)

Oltre 700 gli arnesi sequestrati, insieme con anche un maglione, e su quello - secondo indiscrezioni stampa - sembra che gli investigatori abbiano concentrata la loro attenzione, dei guanti e poi c'è anche il video della GoPro che lui stesso aveva consegnato agli inquirenti il giorno della scomparsa di Liliana Resinovich il 14 dicembre 2021, ma Sebastiano Visintin si dice «sereno e tranquillo» e chiuso in un'insolita riservatezza, indagato per l'omicidio della moglie, non è tornato a casa, a Trieste (Il Messaggero)