Sucic in gol con la Dinamo Zagabria: l’Inter pregusta il nuovo colpo!

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Petar Sucic continua a rendersi protagonista con la Dinamo Zagabria. Per il futuro centrocampista dell’Inter arriva un gol nella sfida con lo Slaven Belupo. GOL! – La Dinamo Zagabria affronta in casa lo Slaven Belupo, ottenendo un ottimo risultato già nel primo tempo. All’intervallo, infatti, la squadra allenata dall’italiano Fabio Cannavaro chiude sul 3-0. Alla ripresa, poi, contribuisce anche Petar Sucic, il centrocampista croata che l’Inter si è già assicurato per la prossima stagione. (Inter-News)
Ne parlano anche altre fonti
In questo quadro poco rassicurante, ha suscitato triste contrasto vedere il capo di un governo europeo, lo slovacco Robert Fico, sfilare a fianco di Putin e chinarsi con gli autocrati alleati della Russia dinanzi al monumento al milite ignoto sovietico. (Corriere del Ticino)
Sembrano riuniti per commemorare qualcosa, forse un anniversario storico. Celebrano l’Europa? Non sembra. (Il Riformista)
Se la prima parata della vittoria si tenne a Mosca il 24 giugno del 1945, nei primi anni del Dopoguerra il 9 maggio non fu elevato a solennità ufficiale come il 1° maggio (festa dei lavoratori) e il 7 novembre (anniversario della Rivoluzione di Ottobre), sia a causa delle conseguenze devastanti del conflitto concretamente presenti in tutta l’Urss, sia per il fatto che la dittatura di Stalin aveva già a disposizione altri e più forti elementi di legittimazione. (RSI Radiotelevisione svizzera)

Ampissima vittoria da parte della Dinamo Zagabria in campionato: la sfida casalinga contro lo Slaven Belupo termina 5-0 e il futuro calciatore dell’Inter Petar Sucic fa bottino pieno. (Inter-News)
A Mosca, tra tamburi di guerra e fanfare di gloria, si è aperta la parata del Giorno della Vittoria. Un rituale ormai spogliato della solennità del passato, imbalsamato sotto le luci abbaglianti della propaganda. (Secolo d'Italia)
Ieri a Mosca c’erano 29 leader mondiali, molti dei quali erano africani, invitati dal Cremlino per partecipare alla parata e celebrare l’80esimo anniversario della vittoria russa nella Seconda guerra mondiale. (Il Manifesto)