Petrolio volatile: dopo Opec e price cap il mercato riflette l'incertezza

Il Sole 24 ORE ESTERI

Ascolta la versione audio dell'articolo 2' di lettura Scattano embargo e price cap sui barili russi, l’Opec+ si riunisce, ma il mercato sembra guardare altrove. Il petrolio ha iniziato la settimana con una seduta volatile, concludendo con perdite superiori al 3% (Brent sotto a 83 dollari al barile) dopo dati macro Usa che hanno risvegliato l’attesa di forti rialzi dei tassi di interesse. In precedenza, nella stessa giornata di lunedì 5, le quotazioni salivano di oltre il 3 per cento. (Il Sole 24 ORE)

Ne parlano anche altre fonti

La Russia si sta preparando alla mossa decisa dall’Ue d’intesa con il G7 di imporre un prezzo fisso al barile di petrolio: ecco cosa intende fare. La Russia sta considerando la possibilità di fissare un prezzo minimo per le sue vendite internazionali di petrolio in risposta al tetto imposto dal G7. (La Legge per Tutti)

Lo ha affermato il, secondo quanto riportato dall’agenza di stampa Interfax."È attualmente in fase di finalizzazione con le società", ha sottolineato Novak, esprimendo fiducia che la misura saràIl 3 dicembreha comunicato l’entrata in vigore del price cap il2022 per il greggio e il 5 febbraio 2023 per i prodotti petroliferi raffinati (il prezzo per i prodotti raffinati sarà definito in seguito). (Teleborsa)

E, fra l'incertezza sull'impatto che le nuove misure avranno, l'Opec+ - l'organizzazione dei Paesi esportatori di greggio - prende tempo e mantiene invariati gli attuali livelli di produzione, lasciandosi però la porta aperta a un intervento in qualsiasi momento a seconda delle condizioni del mercato. (ilmessaggero.it)

C'è attesa per capire se il tetto di 60 dollari al barile del petrolio russo (10% della produzione mondiale) deciso dall'Ue e dal G7, con inizio il 5 dicembre e quello relativo ai prodotti raffinati previsto il 5 febbraio prossimo, avranno un impatto inflazionistico per i sanzionatori oppure no. (Italia Oggi)

Sopra tale soglia saranno impediti anche servizi come il trasporto marittimo e l’assicurazione dei carichi. Il Brent ieri è rincarato, pur di poco, rimanendo sotto la soglia dei 90 dollari. (InvestireOggi.it)

Secondo il piano Mosca sta valutando di imporre un prezzo fisso per i barili russi o di stabilire sconti massimi sui benchmark internazionali ai quali possono essere venduti. (Borse.it)