Noleggio auto a picco, Hertz dichiara fallimento

Motor1 Italia ECONOMIA

Una delle opzioni, per ora l’unica attuabile nell’immediato, prevede la messa in vendita di gran parte delle auto per fare così cassa.

Lo sanno bene le società di car sharing e noleggio auto, con Hertz (colosso statunitense del noleggio auto) costretta a dichiarare bancarotta, anche a causa di un crollo del 73% del valore delle proprie azioni negli ultimi tre mesi.

Un mutamento che ha portato da un +6% nei primi mesi alla richiesta di fallimento per quanto riguarda le divisioni statunitense e canadese (Motor1 Italia)

Se ne è parlato anche su altri media

Clamoroso, il colosso Hertz dichiara fallimento la numero uno mondiale nel business del “rental car”, l’autonoleggio. La Hertz ad aprile era già diventata insolvente, non essendo riuscita a pagare un rateo di “lease” ai propri creditori. (Positanonews)

Non sapere quando e in che misura riprenderanno le vendite, è stato detto, ha reso necessario il fallimento. L’intera industria delle auto a noleggio è stata devastata dal crollo dei viaggi dopo che è stata dichiarata la pandemia. (Bitecoin)

(askanews) - Che cos'è il Chapter 11, il capitolo 11, della legge fallimentare statunitense, che in queste ore si sta applicando al colosso statunitense dell'autonoleggio Hertz, dopo essere stato adottato in molti altri casi Oltreoceano? Nella procedura Usa l'omologazione chiude l'iter del Chapter 11 e libera il debitore da tutti i debiti antecedenti. (Yahoo Finanza)

Da Hertz a Neiman Marcus i big dichiarano bancarotta. Anche i department stores accusano gli effetti del coronavirus, tra chiusure di negozi, bancarotte, procedure fallimentari e perdite ingenti. (Proiezioni di Borsa)

«Tuttavia - precisa la nota - , permangono incertezze sul ritorno del reddito e sulla completa riapertura del mercato, il che ha reso necessaria l'azione di oggi». Hertz affonda a Wall Street e per le conseguenze del coronavirus presenta istanza di fallimento negli Stati Uniti e in Canada. (Il Messaggero)

Il coronavirus ha praticamente azzerato la domanda del colosso dell'autonoleggio nato un secolo fa con una flotta di Model T Ford. È vero che Hertz aveva già attraversato una pesante crisi nel 2008 ma sembrava essersi ripresa e navigare ora in buone acque, ma il lockdown è stato fatale. (L'Unione Sarda.it)