Siria, i miliziani dell’Isis liberi in cambio di mazzette

Corriere della Sera ESTERI

Il portavoce delle forze curde, Farhad Shami, nega vi sia alcun programma di liberazione dei militanti di Isis ritenuti ancora pericolosi e tantomeno che ciò avvenga in cambio di denaro.

Il quotidiano britannico Guardian ha parlato con due di loro, i quali rivelano parecchi dettagli della liberazione.

di Lorenzo Cremonesi. La denuncia del Guardian: le forze curde rilasciano i jihadisti catturati dopo la sconfitta dello Stato islamico. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri giornali

Netta, comunque, la smentita dei vertici delle milizie curde che ancora oggi operano, dopo l’accordo con le forze militari russe, ampie porzioni di territori della Siria nord-orientali nel nord e nel nord-est, ricche di petrolio e risorse idriche. (Il Fatto Quotidiano)

Lo scrive il Guardian citando interviste ottenute in esclusiva con due uomini liberati e documenti ufficiali dei penitenziari. Oltre alla multa di ottomila dollari, Abu Jafar ha detto di aver pagato altri 22mila dollari in tangenti a vari funzionari delle Fds. (Adnkronos)