Marta Cartabia a Napoli: tour in tre tappe per rilanciare la giustizia al palo

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Il ministro della Giustizia, Marta Cartabia, sarà oggi a Napoli: prima un incontro con i vertici della Corte d'Appello e della Procura nella cittadella giudiziaria del Centro direzionale, poi una lectio magistralis all'università Federico II e, infine, tappa al Tribunale di Aversa.

Un tour in tre tappe per toccare con mano i problemi ormai strutturali che scontano i tribunali campani tra processi arretrati e lentezza dell'azione giudiziaria. (ilmattino.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Così la ministra della Giustizia, Marta Cartabia, replica al procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri, che aveva lanciato l'allarme legato alla riforma (Adnkronos)

(askanews) - Sono 1.631 i subemendamenti ai 26 emendamenti presentati dal governo alla riforma del processo penale in commissione Giustizia alla Camera. La maggior parte arrivano da M5s che ne ha presentati 917. (Tiscali.it)

In nessuno dei due procedimenti erano contestati reati puniti con l’ergastolo (ad esempio omicidio o strage) “Spesso si è detto in questi giorni che i processi per mafia e terrorismo andranno in fumo. (Il Fatto Quotidiano)

Smontano pezzo per pezzo la riforma Cartabia, partendo dalla nuova prescrizione. Il procuratore capo di Catanzaro e il procuratore Antimafia non deludono le aspettative. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Che nesso c'è tra il Pnrr e la riforma della giustizia? Giustizia, Marta Cartabia tira dritto: "Status quo non è opzione sul tavolo". 20 luglio 2021. Giustizia, Marta Cartabia e la frecciatina al Movimento 5 Stelle: "Nella diversità delle varie situazioni e nella gravità del malfunzionamento della giustizia, non posso che dire che questo non è un problema da lasciare così. (LiberoQuotidiano.it)

Anche la tesi per cui “spesso” nei reati per mafia siano contestati reati puniti con l’ergastolo (ad esempio omicidio doloso o strage) è discutibile. La norma transitoria prevede che l’improcedibilità si applichi solo ai processi per reati commessi dopo il 1° gennaio 2020 (Il Fatto Quotidiano)