Esposito: “Il Napoli sta andando oltre ogni aspettativa”

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Terzo Tempo Napoli SPORT

A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Massimiliano Esposito, allenatore ed ex attaccante, fra le tante, di Napoli, Lazio e Verona. Di seguito le sue parole. Esposito, Il Napoli è in testa alla classifica, un risultato straordinario, soprattutto se paragonato al decimo posto della scorsa stagione. “Assolutamente. Come ha detto anche Antonio Conte nelle ultime conferenze stampa, il Napoli sta andando oltre ogni aspettativa. (Terzo Tempo Napoli)

Se ne è parlato anche su altri media

Nella sua omelia, durante la celebrazione della messa dell'Epifania in Duomo, il Vescovo di Bergamo, monsignor Beschi, ha tra l'altro fatto riferimento al dramma che si è consumato lo scorso venerdì nel cuore della città. (L'Eco di Bergamo)

Con queste parole, il signor Giuseppe, un uomo di sessant’anni, ha espresso la sua sincera gratitudine ai Carabinieri della Stazione di Staiti (RC), protagonisti di un salvataggio che ha visto un esito felice, grazie alla rapidità e competenza del loro intervento. (Corriere di Lamezia)

"I Magi rappresentano tutti coloro che non si stancano mai di sognare e cercare", ha esordito monsignor Lauro nella sua omelia, richiamando anche i versi del poeta Turoldo. Il presule ha evidenziato come queste figure bibliche incarnino la capacità di non arrendersi davanti agli errori, mantenendo viva la disponibilità al cambiamento in un "mondo al buio, dove il male è ripetitivo". (l'Adige)

“L’Epifania tutte le feste porta via”, recita il detto popolare, ma forse dovremmo ribaltare questa prospettiva: non segna la fine di un periodo, ma l’inizio di una nuova consapevolezza. Il 6 gennaio si chiude per i più il periodo delle festività natalizie, ma porta con sé un significato che attraversa secoli di storia, credenze e tradizioni popolari. (La Repubblica)

Il tema della Festa (Diocesi di Tivoli)

Si può essere razionali e scettici, si può guardare con disprezzo a tutto ciò che appartiene al regno del fantastico, ma si cede quasi sempre, almeno una volta l’anno, a un atto di magia: ed è quello che si è svolto questa notte, che è la notte delle illusioni come ben sapeva Shakespeare («Nascondi ciò che sono, e aiutami a trovare la maschera più adatta alle mie intenzioni», dice Viola nella Dodicesima notte). (La Stampa)