Almasri, domani Piantedosi e Nordio alla Camera per l'informativa. Sceneggiata delle opposizioni

Almasri, domani Piantedosi e Nordio alla Camera per l'informativa. Sceneggiata delle opposizioni
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Secolo d'Italia INTERNO

Saranno i ministri dell'Interno Matteo Piantedosi e della Giustizia Carlo Nordio a riferire mercoledì 5 febbraio, alle 12.15 in aula alla Camera sul caso Almasri. Ma la sinistra e le opposizioni decidono di sfruttare la notizia dell'informativa per fare bagarre e andare fuori tema. Così, la notizia data dalla (Secolo d'Italia)

Su altre fonti

La Visione di John Crowley e l’Importanza della Luce John Crowley ha sempre saputo dare un significato particolare alla luce nei suoi film, utilizzandola come un racconto visivo di ciò che accade sullo schermo. (SofiaOggi.com)

La leader dem dopo le informative del Guardasigilli e Piantedosi sul caso: "Ministri in aula per coprire spalle a Meloni, è presidente del 'coniglio'". Pd espone cartelloni in aula: "Patriota in fuga" (Adnkronos)

– Il ministro della Giustizia “doveva trasmettere gli atti, non valutarli, non ha alcuna valutazione discrezionale” sugli atti della Corte penale internazionale. “Ha accusato noi di non aver letto le carte ma lei non ha letto la legge e l’ha violata davanti al Paese”. (Agenzia askanews)

Piantedosi "Almasri non è mai stato un interlocutore del Governo"

"Meloni ha mandato i suoi ministri in Aula, un atteggiamento da presidente del coniglio, non del consiglio. Scappa dalle sue responsabilità". Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein nel dibattito sulle comunicazioni dei ministri Nordio e Piantedosi. (La Stampa)

Un duello che si infiamma durante l'informativa alla Camera del ministro della Giustizia sul caso Almasri. Carlo Nordio contro Angelo Bonelli. (La Stampa)

"Il cittadino libico noto come Almasri non è mai stato un interlocutore del Governo per vicende che attengono alla gestione e al contrasto del complesso fenomeno migratorio". "Smentisco nella maniera più categorica, che, nelle ore in cui è stata gestita la vicenda, il Governo abbia ricevuto alcun atto o comunicazione che possa essere, anche solo lontanamente, considerato una forma di pressione indebita assimilabile a minaccia o ricatto da parte di chiunque, come è stato adombrato in alcuni momenti del dibattito pubblico sviluppatosi in questi giorni - ha sottolineato Piantedosi -. (La Provincia di Cremona e Crema)