AstraZeneca a giovani, Toti: "Ecco lettera Cts con ok over 18''

Adnkronos SALUTE

Ora ci aspettiamo un parere finalmente chiaro, definitivo e inequivocabile"

Scontro tra Giovanni Toti e il Cts dopo la morte di Camilla, la 18enne ligure colpita trombosi dopo la prima dose del vaccino AstraZeneca durante l''open day' organizzata dalla Regione Liguria.

"Per tutti coloro che scrivono, raccontano, commentano su radio, tv, giornali, dibattiti politici e che continuano a dire che le Regioni sugli open day di AstraZeneca sono andate per conto loro e in ordine sparso - scrive Toti su Facebook - ecco la lettera inviata il 12 maggio dalla struttura commissariale che dipende da Palazzo Chigi e che riporta in maniera chiara il parere del Comitato tecnico scientifico sull'uso del vaccino. (Adnkronos)

Ne parlano anche altri giornali

oco dopo la decisione comuninicata dal commissario straordinario Francesco Figliuolo sul proseguo della campagna vaccinale in Italia arrivano anche la parole del governatore di Regione Liguria Giovanni Toti sul proseguimento della vaccinazione della popolazione. (Primocanale)

Il vaccino di Astrazeneca è fortemente raccomandato per gli over 60 mentre chi ha meno di sessant'anni e ha già fatto una dose del siero a vettore virale farà la seconda con Pfizer o Moderna. (Giornale di Sicilia)

Il lavoro è un diritto e chi ha subito dei danni fisici è doveroso che venga aiutato dalle istituzioni specialmente in un delicato momento come quello che stiamo vivendo”. “Un accordo importante che garantisce alle persone che hanno subito un infortunio sul lavoro le garanzie necessarie per un loro reinserimento nella medesima o in altra azienda – afferma l’assessore Berrino -. (Genova24.it)

Tutte le 'tappe' del farmaco anglo-svedese in Italia. Una vera e propria via crucis. La storia del vaccino a vettore virale AstraZeneca in Italia è una corsa ad ostacoli fatta di accelerate, pit stop e inversioni di marcia a 360 gradi. (LaPresse)

Il lavoro è un diritto e chi ha subito dei danni fisici è doveroso che venga aiutato dalle istituzioni specialmente in un delicato momento come quello che stiamo vivendo». L’obiettivo principale è che la persona infortunata venga posta al centro da tutti i soggetti coinvolti e, durante il percorso di re-inserimento, possa attivare le proprie risorse anziché cadere in processi di esclusione sociale (Riviera24)

Siamo veramente fuori dall’incubo della pandemia che ci ha cambiato la vita tanto profondamente, che perfino stentiamo a riconoscerci, reincontrandoci, con le mascherine un po’ sì e un po’ no, in strade, ristoranti, negozi, bar finalmente ripopolati? Abbiamo paura di sperare che sia veramente finita, ma la speranza è la strada che ci aiuterà a vivere questo ultimo passaggio molto meglio, insieme alla coscienza di doverci mantenere vigili, attenti, prudenti (Primocanale)