"Piazza Fontana. Tutto quello che non ci hanno detto", il libro di Pierangelo Maurizio

il Giornale INTERNO

L’espressione “strategia della tensione” la coniò il Guardian, prima di Piazza Fontana.

Uno fra i tanti ma forse il più importante: perché il ferroviere anarchico Pinelli morì?

PIAZZA FONTANA. Il libro di Pierangelo Maurizio (Piazza Fontana.

Il 12 dicembre saranno 50 anni dall’eccidio che inaugurò, appunto, la “strategia della tensione”: Milano, Piazza Fontana, Banca Nazionale dell’Agricoltura, alle 16.30 di venerdì 12 dicembre 1969 un ordigno esplode nel salone centrale della banca causando 17 vittime e 88 feriti. (il Giornale)

La notizia riportata su altri giornali

Lo rende noto la Casa della Memoria la quale spiega che la mostra è ideata e curata da Stefano Porfirio, realizzata da photoSHOWall in collaborazione con l'Associazione Piazza Fontana 12 dicembre 1969, il Comune di Milano e la stessa casa. (Rai News)

Il circolo Ponte della Ghisolfa vuole mantenere fermo lo slogan di sempre: «Valpreda innocente, Pinelli assassinato, la strage è di Stato». Gli anarchici si dividono e così, per l’anniversario della strage di piazza Fontana, quest’anno i cortei non saranno più due ma addirittura tre. (Corriere della Sera)

Enjoy the videos and music you love, upload original content, and share it all with friends, family, and the world on YouTube. (La Repubblica)

Di quell’orribile boato si parlerà domani, sabato 23 novembre, alle ore 17 nella sala del Cantinone di Osimo con l’Anpi. Il Paese apprese con questa parole la notizia che il giorno precedente, il 12 dicembre, una bomba era esplosa all’interno della Banca Nazionale dell’Agricoltura in Piazza Fontana a Milano (Cronache Ancona)

L’Italia repubblicana conosceva da sempre la violenza politica, ma la bomba esplosa cinquant’anni fa a Milano, nella sede della Banca nazionale dell’Agricoltura in piazza Fontana, segnò una svolta agghiacciante. (Corriere della Sera)

Ammette: «Per tre giorni mi sono sentito addosso l’odore dei corpi bruciati. Ma io li ho subito fermati: “No, vi siete sbagliati”». (Corriere della Sera)