La recensione di Ruined King: nel mondo di League of Legends entra la Strategia

La nostra recensione di Ruined King: A League of Legends Story. Come anticipato, Ruined King ci trasporta a Bilgewater, la regione piratesca di Runeterra governata da lupi di mare, truffe e mitiche creature marine.

Una degna estensione dell’affascinante mondo di League of Legends

Scopriamo di più in questa recensione di Ruined King: A League of Legends Story.

Particolarmente apprezzato invece l’utilizzo dei doppiatori originali (anche italiani) di League of Legends realizzato, ancora una volta in maniera magistrale. (Tech Princess)

Se ne è parlato anche su altre testate

Parlando del lato grafico, come accennato in apertura, siamo davanti a un’opera davvero ben realizzata. Parliamo nello specifico delle storie legate al mondo di LoL che vengono approfondite da altre opere, tutte realizzate sotto l’enorme etichetta di Riot Forge da studi esterni. (Game Legends)

Ruined King, un gdr nato dall’esperienza. Ruined King è un progetto voluto da Riot Games all’interno di Riot Forge, la nuova etichetta che accoglierà tutti i prodotti di League of Legends che non sono League of Legends. (Spaziogames.it)

Non paga dell’ottimo CCG Legends of Runeterra e del successo sul piccolo schermo di Arcane, eccola andare all’arrembaggio degli RPG a turni con Ruined King: A League of Legends Story, sviluppato da Airship Syndicate – studio già molto amato per Battle Chasers: Nightwar – e distribuito da Riot Forge. (The Games Machine)

VOTO: 7,5. Hextech Mayhem: recensione del music game di Riot Forge Hextech Mayhem, music game di Riot Forge, è un prodotto davvero divertente che saprà tenere compagni per diverso tempo a tutti i giocatori. (Powned.it)

MODUS OPERANDI. Ho giocato a Ruined King: A League of Legends Story su PC grazie a un codice Steam fornitomi dagli sviluppatori Ruined King: A League of Legends Story appartiene a quella specifica declinazione dei GDR single player, anzi può essere considerato il successore spirituale di Battle Chasers: Nightwar. (IGN ITALY)

Personalmente trovo sempre curioso un simile atteggiamento, mi pare autolesionista limitarsi a fare sempre la stessa cosa. Se da una parte c’è l’ovvia volontà di mettere a frutto l’esperienza accumulata in un preciso ambito, mi pare comunque uno spreco, rimanere sempre fossilizzati sullo stesso gioco, sulla stessa esperienza (IGN Italia)