SCACCO AL CLAN PICCA. TUTTI I NOMI DEI 42 INDAGATI La droga si pagava anche con la carta: spacciatori dotati di Pos

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CasertaCE INTERNO

Loading... 42 raggiunti da un provvedimento cautelare limitativo della libertà personale, tra arresti in carcere, ai domiciliari e obblighi di dimora. Altri 14 sono indagati a piede libero TEVEROLA/CARINARO – Ben 42 le persone coinvolte nel maxi blitz, dei carabinieri del comando provinciale di Caserta, che questa mattina hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di circa 42 persone, tutte indiziate di associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsione, intestazione fittizia di beni, riciclaggio, autoriciclaggio, detenzione di armi, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti. (CasertaCE)

La notizia riportata su altre testate

I carabinieri del Comando provinciale di Caserta, coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli, stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare a carico di oltre 40 persone, indiziate di associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsione, intestazione fittizia di beni, riciclaggio, autoriciclaggio, detenzione di armi, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti. (La Repubblica)

La Polizia di Stato ha arrestato un pregiudicato tarantino di 34 anni ritenuto presunto responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Da ulteriori accertamenti, è emerso che proprio in quell’edificio dimora un uomo con numerosi precedenti penali alle spalle in materia di stupefacenti ed attualmente sottoposto al regime degli arresti domiciliari. (Tarantini Time Quotidiano)

Era Aldo Picca, in passato legato alla fazione Bidognetti del clan dei Casalesi, a guidare il nuovo clan, che porta anche il suo nome, sgominato dai carabinieri di Caserta. (ilmattino.it)

Gratteri: «Impensabile l'indulto per motivi di consenso elettorale»

CASERTA (ITALPRESS) – I carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Caserta, hanno dato eseguito un’ordinanza applicativa di misura cautelare, emessa dal GIP presso il Tribunale di Napoli, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 42 persone (32 in carcere, 3 agli arresti domiciliari e 7 al divieto di dimora nella regione campania). (CremonaOggi)

Secondo quanto emerso dall'analisi delle transazioni l'esercizio commerciale coinvolto era un negozio di abiti: in sostanza si comprava lo stupefacente facendo risultare che si erano venduti vestiti. È uno dei particolari che emerge dall'indagine dei carabinieri del comando provinciale di Caserta che ha sgominato una organizzazione criminale, il clan Picca-Di Martino, eseguendo stamani 32 arresti in carcere, tre ai domiciliari e altre misure cautelari meno afflittive. (Corriere della Sera)

Così il procuratore capo di Napoli, Nicola Gratteri, incontrando la stampa dopo blitz anticamorra dei carabinieri del comando provinciale di Caserta, sotto il coordinamento della Direzione distrettuale antimafia di Napoli, che ha consentito di arrestare, come ha sottolineato il procuratore, «trentadue presunti innocenti». (Corriere della Sera)