Coronavirus, Londra trema: "Uno tsunami di malati gravi"

ilGiornale.it ESTERI

E questo è un fatto che l'esponente del servizio sanitario pubblico della Gran Bretagna ha rimarcato con forza.

Londra trema a causa del Covid-19, così come trema il resto del mondo.

Per spiegare quale sia la situazione subita in queste ore dal Regno di Sua Maestà, è stata scelta la metafora del maremoto.

Ma quello cui si sta assistendo all'interno dei nosocomi del Regno Unito ha iniziato raccontare di una "esplosione", che in queste fasi interessa soprattutto "malati gravi". (ilGiornale.it)

Ne parlano anche altre testate

Hopson ha poi sottolineato che questo problema è acuito da "una perversa combinazione" con oltre il 50% di medici e operatori sanitari malati, che è "un tasso di assenza senza precedenti". E' l'allarme lanciato da Chris Hopson, amministratore delegato di Nhs Providers, associazione che riunisce i dirigenti ospedalieri. (Adnkronos)

– Gli ospedali della capitale sono investiti da un “continuo tsunami” di pazienti affetti da coronavirus e alcuni di essi rischiano di esserne schiacciati nei prossimi giorni, quando la malattia dovrebbe raggiungere il picco. (La Repubblica)

Quando il virus ha iniziato a circolare nel Regno Unito, da un giorno all’altro tanti italiani sono divenuti come gli untori di manzoniana memoria e sono riaffiorati i soliti stereotipi. Abbiamo il timore di non rivederli più e questo grava sul nostro morale. (La Repubblica)

Il numero dei casi confermati di contagio è ora di 36.508, 4995 in più rispetto al giorno precedente. «C’è un’esplosione della domanda per pazienti gravi», ha detto Hopson e le previsioni sono di ulteriori «ondate dopo ondate». (Il Giornale di Vicenza)

Una di queste riguarda Luca Di Nicola, un giovane ragazzo originario di Nereto, in provincia di Teramo, che è morto a Londra dopo essere stato ricoverato d’urgenza in seguito a una forte crisi respiratoria. (Londra da Vivere)