L’Italia e il Pil vietato fermarsi
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Con la Germania ad un passo dalla recessione, con la Volkswagen che per la prima volta nella sua storia potrebbe essere costretta a chiudere uno stabilimento proprio in terra tedesca, tutto sommato ha ragione il premier, Giorgia Meloni, ad essere soddisfatta. L’incremento del Pil dello 0,2% nel secondo trimestre di quest’anno, messo nero su bianco dall’Istat, porta la crescita tendenziale allo 0,9% e quella acquisita nel 2024 (cioè prevedendo variazioni nulle nella restante parte dell’anno) allo 0,6%, un decimale in meno rispetto alle stime iniziali. (Bresciaoggi)
Se ne è parlato anche su altri media
Il Pil è infatti il dato di sintesi utilizzato per misurare la ricchezza del Paese ed influisce anche sulle politiche economiche (in relazione anche ai parametri del Patto di stabilità europeo). Rispetto ai primi tre mesi dell’anno. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Da aprile a giugno il prodotto interno lordo è cresciuto dello 0,2 per cento rispetto al periodo da gennaio a marzo. Consumi finali stabili e investimenti fissi lordi aumentati dello 0,3 per cento. Diminuite importazioni ed esportazioni. (Lettera43)
Nel secondo trimestre del 2024 il Pil in Italia è cresciuto dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e dello 0,9% nei confronti del secondo trimestre del 2023. Mentre nel Def il governo aveva previsto una crescita del Pil dell'1% per quest'anno, cifra validata anche dall'Ufficio Parlamentare di Bilancio. (RTL 102.5)
Nel secondo trimestre del 2024 il prodotto interno lordo (Pil), espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2015, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è cresciuto dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e dello 0,9% nei confronti del secondo trimestre del 2023. (Il Giornale delle PMI)
Nel secondo trimestre del 2024, il prodotto interno lordo del paese, al netto degli effetti di calendario e destagionalizzato, è aumentato dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e dello 0,9% rispetto al secondo trimestre del 2023. (QuiFinanza)
Venerdì scorso, infatti, l’Istat ha comunicato il record di occupati. L’economia è una materia da maneggiare con molta cura. (Il Riformista)