Gianni Letta a Chigi: lo zio e il nipote dem lavorano per Draghi

Il Fatto Quotidiano INTERNO

Per seguirlo, bisogna studiare le mosse di Gianni Letta, decifrare i suoi segnali, riconoscere le sue orme.

Ottantasei anni, giornalista di origine abruzzese, democristiano di indole, felpato nei modi, dalla memoria fulminante, ha accompagnato […]

C’è un filo parallelo a quello delle dichiarazioni e dei vertici ufficiali, che potrebbe condurre direttamente al nuovo presidente della Repubblica.

(Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altri media

Ma abbiamo già detto che il dialogo deve avvenire su un nome condiviso, una personalità istituzionale e non un capo di partito. (Fanpage.it)

Le agenzie di stampa hanno raccontato che il consigliere storico di Silvio Berlusconi si è presentato a Palazzo Chigi. «Che vuol dire che è andato a Palazzo Chigi stamattina? (Secolo d'Italia)

È una scelta che ci ha profondamente stupito e anche deluso perché rende le cose più difficili". (Corriere TV)

Il consenso massimo è stato raggiunto da Draghi il 3 settembre quando si è attestato al 61,7%, poi è iniziata una graduale discesa con qualche risalita. advertisement. LEGGI ANCHE: Sondaggio Dire-Tecnè: Pd primo partito ma in forte calo, cresce il centrodestra. (Sardegna Reporter)

«Berlusconi non passerà. Per il centrosinistra è un no secco, questa astrusa tesi che comunque spetti a loro esprimere il Presidente, non esiste: i due schieramenti si equivalgono, serve un nome non di parte». (La Stampa)

"Serve figura di garanzia in scia con Mattarella, non capo politico. Al Quirinale serve "una figura istituzionale di garanzia, super partes, non un capo politico, divisivo, ma una figura di unità" ha rimarcato. (Adnkronos)