L'Italia chiede tempo: "Lo stop alle auto inquinanti slitti al 2040"

Today.it INTERNO

La posizione dei rappresentanti del settore è chiara: rinviare lo stop ai motori termici oppure mantenere un margine e non raggiungere il 100%

Per i veicoli commerciali leggeri, una diminuzione delle emissioni del 45% entro il 2030, dell'80% entro il 2035 e del 100% entro il 2040.

Per questi autoveicoli si chiede anche di ripristinare il meccanismo per assicurare una distribuzione equa degli sforzi per ridurre le emissioni tra i produttori. (Today.it)

Ne parlano anche altre testate

Ora l’Italia si associa alle richieste di altri 4 Paesi in cui esistono numerosi stabilimenti per la produzione di automobili Riguardo le auto, Italia, Bulgaria, Portogallo, Romania e Slovacchia chiedono una riduzione delle emissioni di CO2 del 90% entro il 2035 e del 100% entro il 2040. (Il Fatto Quotidiano)

Ora l’Italia si associa alle richieste di altri 4 Paesi in cui esistono numerosi stabilimenti per la produzione di automobili Riguardo le auto, Italia, Bulgaria, Portogallo, Romania e Slovacchia chiedono una riduzione delle emissioni di CO2 del 90% entro il 2035 e del 100% entro il 2040. (Il Fatto Quotidiano)

L’INETUDINE: «Vivo un profondo stato d’ansia» Si trova a Forlì è stata inaugurata oggi alle 17 in ricordo della ginecologa scomparsa nel nulla nel marzo del 2021. (Trentino)

A quanto si è appreso, l'Italia si è associata all'iniziativa con l'obiettivo specifico di ottenere modifiche al testo sotto esame sui veicoli commerciali, i biocarburanti e le produzioni di nicchia Il documento è stato fatto circolare in vista della riunione del Consiglio ambiente Ue fissata per martedì 28. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

E’ questo il commento dice Veronica Aneris, direttrice di Transport & Environment Italia riguardo il documento circolato in queste ore in cui l’Italia insieme a di Bulgaria, Romania, Portogallo e Slovacchia sostiene il rinvio al 2040 dello stop alla vendita delle auto a motore a scoppio. (Agenzia askanews)

E che fissa il blocco delle vendite di automobili con motori termici entro il 2035. Lo fa firmando un documento insieme ad altri quattro Paesi in cui sostanzialmente ha chiesto di posticipare il bando ai motori termici. (La Gazzetta dello Sport)