Origine Covid, il G7 sfida la Cina: la mossa dei capi di Stato

Domenica si concluderà il vertice ed è molto probabile che ci sarà una richiesta decisa e convinta all’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms).

Argomento caldo la distribuzione di vaccini ai Paesi poveri; obbiettivo renderne disponibili 1 miliardo nei prossimi mesi

Origine Covid, il G7 sfida la Cina: la mossa dei capi di Stato Origine coronavirus, il G7 sfida la Cina: pronti per una nuova inchiesta per fare luce sulla nascita del Covid. (Virgilio Notizie)

Ne parlano anche altri giornali

Lo scontro Londra-Ue è un grattacapo anche per Joe Biden, venuto in Europa per ricostruire quei ponti che Trump aveva bruciato dietro di sé. Più in generale, la preoccupazione dei leader della Ue è che il G7 non finisca per trasformarsi in una specie di piattaforma anti-cinese. (Corriere della Sera)

Il G7 è unito e determinato a proteggere e promuovere i nostri valori e rafforzare il multilateralismo”. Sarà questo il leitmotiv che accompagnerà il G7 a guida britannica che si apre oggi in Cornovaglia. (QuiFinanza)

economia. Il presidente del Consiglio insiste sul dovere morale di non lasciare indietro nessuno. (TGLA7)

Intanto nel primo giorno del G7, Boris Johnson e Joe Biden hanno promesso che i leader si impegneranno a condividere 1 miliardo di dosi di vaccino Covid-19 con i paesi del mondo Un passo che getterà le basi per la nascita nascita del Consiglio commercio e tecnologia Ue-Usa. (Euronews Italiano)

Ma al di là di questi obiettivi, oggettivamente difficili da non sostenere e condividere, al centro delle conclusioni del G7 c’è la Cina Alla fine del vertice, i leader dovrebbero adottare un comunicato congiunto. (Open)

I paesi del G7 hanno promesso di raggiungere le emissioni 0 nel 2050, ma, secondo l’Agenzia internazionale dell’energia, sono le economie emergenti a produrre il 90% delle emissioni. Oltre all’Italia, ne fanno parte Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito, Stati Uniti, più l’Unione europea. (Wired Italia)