Proteste degli anziani: “Il nostro medico non vaccina e noi ci sentiamo pazienti di serie B”

La Stampa INTERNO

«Il nostro medico non vaccina e noi ci sentiamo pazienti di serie B»: la protesta cresce di giorno n giorno.

La partecipazione diretta dei dottori di medicina generale alla campagna vaccinale si attesta sul 30-40% e riguarda centri come Borgomanero, Trecate e Galliate e i paesi mentre è più scarsa a Novara.

Ieri l’Asl ha tenuto un altro incontro con i camici bianchi, l’Ordine dei medici nei ha parlato nel suo ultimo consiglio pre-pasquale e l’amministrazione del capoluogo ha dato la disponibilità di spazi per creare centri vaccinali come in provincia. (La Stampa)

Su altri giornali

Dopo i momenti di tensione registratisi alla sede vaccinale di Mugnano del Cardinale nella mattinata di martedì, interviene il dott. Il medico di medicina generale, era il responsabile/referente della mattinata per le somministrazioni ai cittadini appositamente convocati. (Mandamento Notizie)

E comunque – ha concluso Lopalco – vaccinate il più possibile, vaccinate tutti e sburocratizzate la vaccinazione, nel senso che siete voi i medici quindi vaccinate chi ritenete ne abbia più bisogno La campagna vaccinale della Puglia cammina anche e soprattutto sulle vostre gambe, sulle gambe dei 4000 medici di medicina generale. (Corriere Salentino)

Il quartiere di Santa Bona a Treviso rischia di perdere in poche settimane tutti i tre medici di base oggi presenti nell'ambulatorio di via Santa Bona Nuova, a pochi passi dalla pasticceria Saccon. Perciò, i giovani medici che nel frattempo si sono inseriti nelle liste hanno ad oggi la possibilità di assorbire gli assistiti di coloro che abbiano cessato la loro attività. (TrevisoToday)

La campagna vaccinale della Puglia cammina anche e soprattutto sulle vostre gambe, sulle gambe dei 4000 medici di medicina generale. Mi raccomando, svuotate i frigoriferi e vaccinate tutti, con la priorità naturalmente per i fragili”. (FoggiaToday)

Ora, dunque, lanciamo un appello al sindaco Abramo affinché, da massima autorità sanitaria sul territorio del capoluogo, faccia un blitz all’Asp e renda possibile una più equa e corretta distribuzione dei vaccini fra i medici di base” Ad alcuni, infatti, vengono consegnate dosi di vaccino in quantità industriali, ad altri invece con il contagocce. (CatanzaroInforma)

Il coinvolgimento dei medici in famiglia lombardi nella campagna anti-Covid è molto diverso da territorio a territorio. I medici di famiglia del Municipio 9 saranno poi coinvolti nella campagna di massa, che partirà dal 12 aprile con i 79/75enni. (Corriere della Sera)