Referendum: la raccolta delle firme sulla legalizzazione della cannabis. Intervista a Riccardo Magi (13.09.2021)

Radio Radicale INTERNO

La registrazione video ha una durata di 10 minuti.

"Referendum: la raccolta delle firme sulla legalizzazione della cannabis.

Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: +europa, Antiproibizionisti, Cannabis, Carcere, Consumatori, Consumi, Digitale, Eutanasia, Giustizia, Internet, Legalizzazione, Partiti, Politica, Proibizionismo, Referendum, Sanzioni, Staderini.

Intervista a Riccardo Magi" realizzata da Lanfranco Palazzolo con Riccardo Magi (deputato, +Europa). (Radio Radicale)

La notizia riportata su altre testate

Non si è ancora conclusa la raccolta delle firme per il referendum sull’eutanasia legale, ma già è partita una raccolta per una consultazione sulla depenalizzazione della cannabis. L’obiettivo è quello di raggiungere le 500 firme richieste entro il 30 settembre, quando scadranno i termini per la presentazione di proposte di referendum presso la Cassazione. (L'HuffPost)

Come Giovani Democratici siamo convinti che il proibizionismo abbia fallito e che non sia la soluzione al problema dell’abuso Il quesito propone di intervenire sul piano della rilevanza penale e su quello delle sanzioni amministrative – Anche i Giovani Democratici della provincia di Imperia scendono in campo a sostegno del referendum per legalizzare la cannabis (Imperiapost.it)

Personalmente ho firmato con convinzione non per promuoverne il consumo ma per renderlo consapevole e più sicuro, togliendolo dalle mani della criminalità e delle mafie e dal mercato nero dello spaccio. (ravennanotizie.it)

La separazione delle carriere dei magistrati è fondamentale per garantire l’imparzialità del giudice e quindi, una giustizia giusta Il Riformista ha inaugurato ieri a Roma la prima delle cinque giornate di raccolta firme sui Referendum Giustizia giusta: sei quesiti per cambiare un sistema che da troppo tempo non funziona. (Il Riformista)

«Ci sono tanti aspetti, quello più importante è quello di legalizzare un settore che è in mano alla criminalità organizzata. Di fatto l'obiettivo è togliere la pianta dall'illegalità e togliere gli aspetti più restrittivi dell'attuale legislazione. (PadovaOggi)

E in cosa si differenzia dal testo base sulla cannabis approvato la scorsa settimana in commissione a Montecitorio? Cannabis, Perduca: “Se vince il referendum si crea un mercato e si combatte meglio il narcotraffico” “Ci sarebbe un doppio guadagno: si crea un settore di business e si sbloccano delle risorse per fare un lavoro di tipo diverso, concentrato sul narcotraffico internazionale. (Fanpage.it)