Uno psicologo e un prete all'Istituto Nazionale dei Tumori, uno splendido dialogo tra prospettive (di D. D'Alessandro)

L'HuffPost SALUTE

Capita che i due trovino motivo per mettere insieme le rispettive esperienze, per lavorare sulla sofferenza del malato, per chinarsi, da fronti e formazioni diverse, su chi affronta una malattia impegnativa, spesso fatale

Capita che per caso (ma esiste il caso?)

davanti al distributore automatico del caffè si incontrino psicologia e religione, scienza e spiritualità, uno psicologo e un prete.

(L'HuffPost)

Ne parlano anche altre testate

Così come tutto questo dibattuto e attualissimo tema viene delineato nel bel volume La spiritualità della cura. «Anzitutto bisogna pensare alla spiritualità di chi cura che non può essere solo il fornitore di un servizio. (Diocesi di MIlano)

di Giulia Bonezzi. La mattina don Tullio Proserpio esce di casa, al nono piano, blocco E dell’Istituto nazionale dei tumori, e inizia il giro dei reparti dalla Pediatria. Una volta una caposala ha domandato a don Tullio quale fosse la differenza tra lui e uno psicologo (IL GIORNO)