Salva Milano, Sala al Pd: “Siate chiari e ditemi cosa farete”

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IL GIORNO INTERNO

"Il Pd alla Camera ha votato compatto sul Salva Milano, al Senato stanno facendo valutazioni. Al Pd, che non è il mio partito perché non ho la tessera ma è il mio azionista di riferimento, dico siate chiari, ditemi cosa farete". Non ha usato giri di parole il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, in diretta a Rtl 102.5, parlando della norma - finita al centro delle polemiche - che potrebbe aiutare la città a uscire dall'impasse creata dalle inchieste della Procura sull'urbanistica. (IL GIORNO)

Ne parlano anche altri media

Il fatto è che il Pd si è sfilato per la prima volta in un contesto ufficiale che riguardava la Salva-Milano (o Salva-Sala, che dir si voglia). La Lega, in consiglio comunale, aveva presentato un odg per discutere della norma, ovvero per inchiodare il Pd sulla questione. (Il Fatto Quotidiano)

Il primo cittadino ha chiesto al Pd di essere "chiari, ditemi cosa farete" alla luce di quanto accaduto con il decreto: il partito guidato da Elly Schlein lo ha votato alla Camera, mentre in Senato sta valutando. (MilanoToday.it)

"Il Pd alla Camera ha votato compatto sul Salva Milano, al Senato stanno facendo valutazioni. Al Pd, che non è il mio partito perché non ho la tessera ma è il mio azionista di riferimento, dico siate chiari, ditemi cosa farete". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Sul Salva-Milano è scontro interno alla sinistra

Lo ha ribadito il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, in diretta a Rtl 102.5, parlando della norma cosiddetta “Salva Milano” in materia di urbanistica dopo le inchieste della procura. "Il Pd alla Camera ha votato compatto sul Salva Milano, al Senato stanno facendo valutazioni. (La Repubblica)

Un cambio di passo, rispetto all’audizione di qualche giorno fa in Senato, quando aveva scelto una linea più morbida, insistendo sul fatto che il disegno di legge di «interpretazione autentica» non è un salvacondotto né un liberi tutti, ma la richiesta di un parere che faccia chiarezze una volta per tutte. (Corriere Milano)

Mentre al Senato il Pd è spaccato sul voto (Panorama)