Coronavirus, Ue: «Vaccino non può essere obbligo per viaggiare»

T-mag ESTERI

Coronavirus, Ue: «Vaccino non può essere obbligo per viaggiare». «Sul certificato di vaccinazione vogliamo avere un approccio digitale europeo per uso medico.

Lo ha detto il commissario europeo alla Giustizia, Didier Reynders a margine del Consiglio affari generali Ue.

«Anche chi non si è sottoposto all’immunizzazione deve poter continuare a muoversi, con l’uso dei test e dei periodi di quarantena», ha aggiunto il commissario

Ma la vaccinazione non può diventare un obbligo per viaggiare». (T-mag)

La notizia riportata su altri media

L'agenzia Ansa ha riporta il commento alla notizia Reuters di un portavoce della Commissione, che ha dichiarato: "Le discussioni sul programma di consegne di AstraZeneca sono in corso. I rigidi controlli anti-Covid che sei Stati membri dell'Unione stanno effettuando al confine rischiano di essere "discriminatori e sproporzionati". (Euronews Italiano)

Il commissario Ue responsabile della task force sui vaccini anti Covid, Thierry Breton, promette «2-3 miliardi di dosi» prodotte nell’Unione europea «entro fine 2021»: intervistato questa mattina ai microfoni di radio Europe 1, Breton ha assicurato che l’Unione è al lavoro per accelerare la produzione di vaccini sul suolo europeo. (Brescia Oggi)

A metà gennaio, il Paese ha ricevuto un milione di dosi di vaccini prodotti dalla cinese Sinopharm Se i produttori cinesi "mostrassero tutti i dati (.) allora potrebbero ottenere un'autorizzazione condizionata all'immissione sul mercato, come gli altri", ha spiegato von der Leyen in un incontro con i parlamentari europei. (Il Messaggero)

"Se le cose si svolgono bene, e si svolgeranno bene, 2-3 miliardi di dosi annuali potranno essere prodotte entro la fine dell’anno", ha detto il commissario. Ma per questo bisogna fare in modo che ciascuna di esse si "adatti alle specificità dei vaccini", procurandosi, in particolare, il materiale necessario all’elaborazione dei flaconi (Corriere di Como)

Secondo Breton, l'Ue è impegnata in una "lotta" per il vaccino che si svolge in due fasi. - PARIGI, 24 FEB - Il commissario Ue responsabile della task force sui vaccini anti Covid, Thierry Breton, promette "2-3 miliardi di dosi" prodotte nell'Unione europea "entro fine 2021": intervistato questa mattina ai microfoni di radio Europe 1, Breton ha assicurato che l'Unione è al lavoro per accelerare la produzione di vaccini sul suolo europeo. (La Nuova Sardegna)

La strategia governativa, incentrata su 4 fasi progressive, dettaglia solo ciò che succederà nella prima: ritorno a scuola l'8 marzo e possibilità di incontrarsi all'aperto dal 29 marzo. Per le altre tre fasi Downing Street annuncia solo le date prima delle quali ulteriori, nuovi allentamenti non potranno entrare in vigore. (ilGiornale.it)