F1, Ferrari da urlo anche in Messico: domina Sainz, Leclerc beffato da Norris
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Due settimane, due vittorie, una roba che a Maranello si ricorderanno per chissà quanto tempo. Il fine settimana delle Ferrari si conclude con una grandissima soddisfazione, la vittoria di Carlos Sainz anche a Città del Messico. Dopo la doppietta riportata ad Austin, le due Rosse approfittano al meglio del duello rusticano tra Verstappen e Norris, che costa al campione del mondo ben 20 secondi di penalità. (il Giornale)
Su altri media
Incredibile come si comportano i piloti Red Bull. Arriverà una penalità anche per Perez? 18° giro - Perez prova a fare il Verstappen nel tentativo di superare Lawson per il decimo posto. (ilmattino.it)
Intervistato da Sky, il pilota della Ferrari ha descritto l’intensità di quella manovra, rivelando anche la frustrazione iniziale per una partenza non perfetta. Carlos Sainz ha raccontato con entusiasmo la sua vittoria al Gran Premio del Messico, soffermandosi sul sorpasso decisivo su Max Verstappen, che ha definito uno dei momenti più belli della sua carriera. (F1-News.eu)
Dopo Austin arriva un'altra vitttoria Ferrari con Carlos Sainz che trionfa (2° successo in stagione) nel gran premio del Messico davanti Lando Norris e a Charles Leclerc beffato dal britannico a 8 giri dalla fine. (Tuttosport)
In Messico, Carlos Sainz conquista la vittoria, mentre Charles Leclerc arriva terzo, perdendo il secondo posto a favore di Lando Norris (McLaren) a causa di una curva troppo larga al 62° giro. Lewis Hamilton e George Russell (Mercedes) si classificano quarto e quinto, seguiti dal leader del campionato, Max Verstappen, che finisce sesto dopo una penalizzazione. (Tutto Juve)
SAINZ - voto 9: non parte bene, si fa superare da Verstappen, che lo mette gentilmente fuori pista, poi però poco dopo è capace di un controsorpasso da antologia sull'olandese. Sesto in rimonta dopo una doppia penalità Max Verstappen. (leggo.it)
Questa Ferrari è un sogno, ma il bello è che è tutto vero. A lungo Charles Leclerc ha cullato la speranza di completare la doppietta, arrendendosi solo a 8 giri dalla fine - con un errore all’uscita dall’ultima curva avrebbe potuto costargli molto più caro - al ritorno di Lando Norris (La Stampa)