Michael Wolff: "Io, a cena con Trump, re delle fake news"

La Repubblica ESTERI

ominciamo dal titolo del libro: Landslide, "valanga", il termine che in una elezione americana definisce la vittoria assoluta per un candidato.

Con Landslide, Michael Wolff, giunto alla sua terza opera sulla presidenza Trump in tre anni, racconta dietro le quinte la campagna del 2020 e le trame di un presidente preso da un'unica ossessione, vincere ad ogni costo

(La Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Nei giorni scorsi è diventato chiaro che il governo degli Stati Uniti si aspetta che la ripresa già avvenuta negli stati del sud sarà il preludio a una nuova ondata dell’epidemia. [/keywords]. Gli Stati Uniti sono nel bel mezzo di una nuova grande ondata di pandemia di Covid-19, che finora ha causato 624.000 vittime. (Travely.biz)

È stato arrestato Tom Barrack, amico intimo e consulente di Donald Trump Tom Barrack, miliardario amico intimo di Donald Trump, è stato arrestato con l’accusa di aver agito come agente straniero per conto degli Emirati Arabi Uniti. (Fanpage.it)

Secondo l'accusa, Barrack e altri due uomini accusati - Matthew Grimes di Aspen, in Colorado, e Rashid Sultan Rashid Al Malik Alshahhi, cittadino degli Emirati Arabi Uniti - hanno sfruttato il suo status di consigliere esterno della campagna di Trump per "favorire gli interessi e fornire informazioni agli Emirati Arabi Uniti". (la Repubblica)

Acquistata nel 2003 per 290 milioni di euro dal principe Karim Aga Khan, fondatore del consorzio, Starwood comprendeva quattro hotel a 5 stelle, la marina di Porto Cervo, un golf club e 2.400 ettari di terreni. (SardiniaPost)

Sarà altresì assicurata la prosecuzione delle attività del Centro di giustizia riparativa regionale. 1 min, 46 sec. Sostenere le vittime di reato e, al tempo stesso, favorire la rieducazione degli autori degli stessi, specie nell’ambito della giustizia minorile. (Corriere di Lamezia)

Tom Barrack, il miliardario grande amico e alleato di Donald Trump, dal 2003 al 2012 proprietario della Costa Smeralda, è stato arrestato dall'Fbi con l'accusa di aver fatto segretamente lobbying per alcuni Paesi del Golfo come l'Arabia Saudita e gli Emirati Arabi, interessati ad influenzare la campagna presidenziale del tycoon e la sua successiva amministrazione dopo la vittoria alle presidenziali americane del 2016. (La Nuova Sardegna)