Fisco, la sottosegretaria Guerra: "Riforma e riscossione". La mano sui conti correnti: "prelievo forzoso", chi rischia adesso

Liberoquotidiano.it ECONOMIA

Noi abbiamo un sistema in cui ci sono lavoratori dipendenti che subiscono un prelievo alla fonte.

Possiamo concludere che la manina del Fisco potrebbe presto entrare direttamente nei conti per sanare le eventuali situazioni critiche di debito

Come già sappiamo, il governo sta studiando un piano che prevede un decadimento dei debiti col Fisco dopo 5 anni.

Dopo cinque anni, azzeramento automatico delle cartelle: il piano del fisco, ecco quali tasse e multe non pagherai. (Liberoquotidiano.it)

Su altre fonti

Immaginare di poter accertare sistematicamente 4 o 5 milioni di partite Iva attive è difficile. Lo ha detto il direttore dell'Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, nel corso di un webinar promosso dalla Fp-Cgil. (Italia Oggi)

Leggi anche: Dichiarazione dei redditi, gli appuntamenti di giugno 2021. Questo permetterebbe un’accelerazione degli iter di riscossione. Il Decreto Sostegni varato lo scorso marzo, ha introdotto delle semplificazioni nella cancellazione delle cartelle esattoriali inesigibili. (Consumatore.com)

Un ulteriore monito è arrivato dalla Corte Costituzionale, con le motivazioni della sentenza n. 120 depositata il 10 giugno 2021. Sono quasi mille miliardi di euro le entrate mancanti nelle casse dello Stato: l’allarme è stato più volte non solo dal direttore dell’Agenzia delle Entrate Ruffini, ma anche dalla Corte dei Conti. (Money.it)

Cartelle esattoriali: Castelli apre ad una proroga ma nessuna promessa. L’idea di “ammorbidire” questi appuntamenti con il Fisco farebbe pensare ad un allungamento della scadenza del 2 agosto 2021 per il pagamento delle cartelle esattoriali. (The Italian Times)

Senza capacità di incasso delle somme contestate anche la compliance – tanto sbandierata dalle forze politiche – si rivela inefficace nel più ampio obiettivo della lotta all’evasione. Il Governo è al lavoro per ridisegnare il sistema attuale e ha messo sotto osservazione proprio l’inesigibilità dei ruoli (Il Sole 24 ORE)

Ecco quindi l’idea di rispolverare uno strumento cassato con l’avvento del governo giallo-verde e temuto da una fetta di cittadini: questo editato in: da. Doveva scadere il prossimo 30 giugno, secondo quanto indicato nel decreto “Sostegni “, invece il blocco dei pignoramenti e dell’invio delle cartelle esattoriali dovrebbe essere prolungato fino al primo settembre. (QuiFinanza)