La preghiera del Papa per le vittime delle alluvioni in Germania

Vatican News ESTERI

Pertanto “ricorda nella preghiera le persone che hanno perso la vita ed esprime ai familiari – si legge - la sua profonda partecipazione”.

Il maltempo non ha colpito solo la Germania: a causa delle inondazioni 5 vittime sono state segnalate anche in Belgio e alluvioni sono avvenute anche in Lussemburgo e Olanda

Al momento sono 45 le vittime, numerosi i dispersi.

Implorando l’aiuto e la protezione di Dio, il Papa assicura la sua vicinanza spirituale a chi si sta prodigando quindi “alle forze di pronto intervento e ai soccorritori”. (Vatican News)

Su altri giornali

Le messe con il rito antico, ad ogni modo, come stabilito dal Papa non si terranno più nelle chiese parrocchiali. Con un nuovo Motu proprio pubblicato oggi e intitolato Traditionis custodes, sull’uso della liturgia romana anteriore al 1970, il Pontefice vuole mettere fine ai troppi “abusi nelle celebrazioni liturgiche” nel tempo, con un uso “strumentale del messale Romano”. (Il Faro online)

Il presidente Iannucci continua a centrare tutti gli obiettivi che si prefigge con la sua AICOVIS, l'associazione che dal '95 prova a restituire al calcio una dimensione umana. In campo, anche lontano dagli stadi, negli ospedali per bambini, dove la sofferenza non è legata solo a un gol subito. (TorreSette)

L’associazione italiana contro la violenza negli stadi, presieduta dal Rosario Iannucci di Torre Annunziata, sarà presto ricevuta in udienza da papa Francesco. Qualche tempo fa era stata protocollata una lettera al Santo Padre e dopo qualche tempo, al comune di Torre Annunziata, è giunta la risposta da parte della Segreteria di Stato del Vaticano (Lo Strillone)

Papa Francesco, dopo aver consultato i vescovi del mondo, ha deciso di modificare le norme che regolano l’uso del messale del 1962, liberalizzato come “Rito Romano extra-ordinario” quattordici anni fa dal predecessore Benedetto XVI (Farodiroma)

Le messe in latino e con il sacerdote rivolto verso l'altare in ogni caso non si potranno più celebrare nelle chiese parrocchiali. Il Pontefice ha pubblicato oggi un Motu Proprio che modifica le norme delle celebrazioni nella liturgia precedente il Concilio, rivedendo le decisioni prese dal suo predecessore Ratzinger. (ilmessaggero.it)

“Ma non di meno – aggiunge – mi rattrista un uso strumentale del Missale Romanum del 1962, sempre di più caratterizzato da un rifiuto crescente non solo della riforma liturgica, ma del Concilio Vaticano II, con l’affermazione infondata e insostenibile che abbia tradito la Tradizione e la ‘vera Chiesa’”. (Servizio Informazione Religiosa)