Imprese strozzate dai costi sull'energia, Confindustria: "Nel 2022 impennata da 20 a 37 miliardi"

Il Quotidiano Italiano - Nazionale ECONOMIA

L’aumento dei costi sull’energia si sta ritorcendo come un boomerang anche sui bilanci di tutte le aziende e potrebbe portare presto a un totale stallo delle produzioni.

Un rincaro mastodontico sulla bolletta 2022, che potrebbe portare gli imprenditori italiani a trasferire la produzione all’estero.

In effetti, dalla stima di Confindustria emerge che se “il costo dell’energia per le imprese nel 2019 è stato di 8 miliardi, nel 2021 di 20 miliardi, la previsione amara per il 2022 – spiega Marchesi – è di ben 37 miliardi”. (Il Quotidiano Italiano - Nazionale)

La notizia riportata su altri giornali

“Il costo dell’energia per le imprese nel 2019 è stato di 8 miliardi, nel 2021 di 20 miliardi e la previsione per il 2022 è di 37 miliardi”. (America Oggi)

“Se ancora ce ne fosse bisogno, questa è un’ulteriore dimostrazione che il nostro Paese non è a misura di piccole imprese. Possibilità che, ovviamente, alle piccole imprese è preclusa. (La PekoraNera)

Secondo gli ultimi dati Eurostat relativi al primo semestre 2021, infatti, le piccole aziende pagano l'energia elettrica il 75,6% e il gas addirittura il 133,5% in più delle grandi. Quando si analizza il costo del gas, invece, tra i Paesi dell'Area euro le Pmi italiane sono al terzo posto (dopo Finlandia e Portogallo) per la tariffa più elevata (AGI - Agenzia Italia)

Rispetto alla media Ue, invece, i nostri piccoli imprenditori pagano mediamente il 15% in più. Tra tutti i paesi dell’Area euro solo rispetto alla Germania le nostre imprese pagano in meno (del 12,6%). (L'Opinionista)

E’ Today a riportare il grave allarme lanciato da Cgia che utilizza i dati Eurostat per sottolineare come la stangata dell’energia non colpisca tutti allo stesso modo. La stangata sull’energia è una minaccia pesantissima per gli italiani, ma Cgia sottolinea delle disparità assai gravi e pesanti che finiscono per strangolare alcuni. (iLoveTrading)

Tra tutti i paesi dell'Area euro, infatti, si legge ancora nella nota, solo rispetto alla Germania le nostre imprese pagano in meno (del 12,6%) «Un'ulteriore dimostrazione che il nostro Paese non è a misura di piccole imprese. (La Stampa)