«Cucciari esclusa dai David» Ma Sangiuliano smentisce Il ministro: «Io contro la censura, sono pronto a querelare»

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«Geppi Cucciari esclusa dai David di Donatello per decisioni politiche». A lanciare la bomba è Alberto Dandolo su Oggi. La notizia arriva anche nei palazzi della politica, con il M5s che attacca il ministro Sangiuliano, lasciando intendere che dietro questa scelta ci sia proprio lui, e con il titolare della Cultura che smentisce e minaccia querele. Sul caso interviene anche la Rai, che fa sapere che la scelta di Alessia Marcuzzi come co-conduttrice al fianco di Carlo Conti è stata presa già a gennaio. (La Nuova Sardegna)
La notizia riportata su altri media
Sergio Mattarella ospita come ogni anno al Quirinale la presentazione delle candidature ai David di Donatello ed è l’occasione per ribadire l’importanza dell’industria cinematografica e la necessità che le istituzioni la sostengano soprattutto in un periodo in cui vive un momento di difficoltà e necessita di norme chiare per “evitare che si raffreddi l’interesse di produzioni estere, tornate nei nostri studi perché hanno visto nell’Italia un grande polo del cinema europeo”. (Askanews)
“Meno male che c’è il presidente Mattarella, perché io ho fatto fatica invece ad ascoltare il rappresentante della cultura del nostro paese, il ministro”. Così Elio Germano, commentando le dichiarazioni del ministro Giuli in occasione della cerimonia di presentazione dei David di Donatello 2025 al Quirinale: “Non voglio esprimere la mia opinione personale, vorrei che il ministro si confrontasse con i diversi rappresentanti della nostra categoria”, aggiunge l’attore, secondo cui “il cinema è davvero in crisi e noi crediamo per grossa responsabilità del ministero della Cultura”. (La Stampa)
La cerimonia di premiazione dei David di Donatello numero 70 si è svolta in un contesto di attesa e incertezze, riflettendo anche le attuali problematiche socio-politiche. Sul red carpet di Cinecittà, due delle icone più influenti di Hollywood, Timothée Chalamet e Kylie Jenner, hanno fatto il loro debutto ufficiale come coppia, attirando l’attenzione della stampa accorsa per l’evento. (SofiaOggi.com)

Geppi Cucciari senza freni alla tradizionale presentazione dei candidati ai David di Donatello al Quirinale. Così il Quirinale diventa “Pala Sergio”, “un tempo usato dai savoia come Airbnb”: “Oggi c’è qui il nostro presidente è a un passo dall’usucapione, ha stipulato suo malgrado un 7+7”. (Il Fatto Quotidiano)
Ancora una volta, la casta del cinema nostrano rimette in scena sé stessa, approfittando di una manifestazione che ha la benedizione rituale del Presidente della Repubblica Ancora una volta, la casta del cinema italiano rimette in scena sé stessa, approfittando di una manifestazione che strumentalizza la benedizione rituale del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per riaffermare le proprie ragioni ed il proprio potere, ovvero la vocazione conservatrice, l’incapacità di vedere la realtà vera del sistema culturale-economico, e soprattutto l’indisponibilità a mettersi in discussione… (Il Fatto Quotidiano)
“Meno male che c’è il presidente Mattarella, perché io ho fatto fatica invece ad ascoltare il rappresentante della cultura del nostro paese, il ministro”. (la Repubblica)