Comunali 2021, da Olbia a Carbonia: la lezione delle urne - sardiniapost

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A Capoterra gli elettori bocciano la sfida del Pd contro la nomenklatura locale.

Ma a Carbonia, dove la maggioranza dem fa riferimento al gruppo di Antonello Cabras, sono state fatte scelte diverse.

Sollai ha vinto col 68,27 per cento lasciando alla prima cittadina uscente, Marta Cabriolu, appena il 17,38 per cento

Il nuovo primo cittadino, in ogni caso, ha potuto misurare il proprio gradimento con la sua personale lista, ‘Pietro Morittu sindaco’ che ha chiuso al 12,87 per cento. (SardiniaPost)

Ne parlano anche altre fonti

Olbia ha deciso: sarà ancora Settimo Nizzi a guidare la città per i prossimi 5 anni. La festa dei sostenitori di Nizzi (Gallura Oggi)

Olbia al centrodestra, Carbonia al centrosinistra, Capoterra al ballottaggio ma non con un peso tale da rovesciare gli equilibri rimasti più o meno invariati. Per il centrodestra sicuramente non una vittoria schiacciante, ma comunque sufficiente a evitare il ribaltone caldeggiato dall’ex premier nel suo comizio. (Casteddu Online)

Nizzi è sostenuto da Lega, Udc, Forza Italia e tre liste civiche, mentre il rivale non presentava simboli di partito A Olbia, invece, il sindaco uscente Settimo Nizzi (centrodestra) l’ha spuntata in extremis ed è stato rieletto per il quinto mandato. (Il Fatto Quotidiano)

Vince un centrodestra unito. Nizzi si riconferma sindaco di Olbia con il 52% prendendo poco più di mille voti in più dello sfidante di centrosinistra Augusto Navone che si è fermato al 47,9%. A Carbonia vince Morittu. (Tiscali Notizie)

Anche se manca ancora la conferma, in base alle preferenze si può già fare una prima ipotesi di quello che sarà il Consiglio Comunale a Olbia, tra riconferme e novità. Per Alba civica entra in consiglio comunale Stefano Spada con 302 voti mentre per Scelta Civica Rino Gaspare (475) (Gallura Oggi)

La tornata elettorale delle amministrative in Sardegna, affluenza 60,9% (in calo del 5,7% rispetto alle precedenti consultazioni ma del 6,2% più alto della media nazionale), non stravolge gli equilibri e non consegna alla storia un vincitore assoluto. (LaPresse)