Milano-Cortina 2026: i lavori proseguono, ma i costi degli affitti salgono

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
SPORT

A poco più di un anno dall’inizio delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026, i preparativi per l’evento sportivo entrano nel vivo, con le sedi che si avviano verso il completamento. Carlo Bonomi, presidente di Fiera Milano, ha confermato che gli interventi strutturali necessari per ospitare due delle discipline principali – lo speed skating e l’hockey – sono ormai praticamente ultimati. “Siamo in tempo per consegnare al Comitato Olimpico le sedi”, ha dichiarato Bonomi durante la presentazione di Miart 2025, la fiera internazionale di arte moderna e contemporanea, sottolineando come i lavori procedano senza intoppi.

Fiera Milano, che si prepara a diventare uno dei poli centrali dell’evento, ha già visto la quasi totale conclusione delle opere necessarie per adattare i suoi padiglioni alle esigenze delle competizioni. Un segnale positivo per un’organizzazione che, nonostante le inevitabili complessità logistiche, sembra mantenere il passo con i tempi previsti. Anche Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia, ha espresso ottimismo: “I cantieri stanno proseguendo bene”, ha affermato, pur con la cautela di chi sa che, in progetti di questa portata, imprevisti sono sempre dietro l’angolo.

Intanto, le città coinvolte – da Milano a Cortina d’Ampezzo, passando per Bormio, Livigno e Trento – si preparano a celebrare il “One Year to Go”, una serie di eventi organizzati per segnare il conto alla rovescia verso i Giochi. Un’occasione non solo per accendere i riflettori sull’evento, ma anche per testare la capacità delle location di gestire afflussi di pubblico e atleti.

Tuttavia, non mancano le ombre. L’avvicinarsi delle Olimpiadi sta già facendo sentire i suoi effetti sul mercato degli affitti brevi, con un’impennata dei prezzi nelle tre regioni coinvolte: Lombardia, Veneto e Trentino-Alto Adige. Secondo un rapporto di Deloitte per Airbnb, la domanda di alloggi temporanei è destinata a crescere in modo esponenziale, spinta dall’arrivo di migliaia di turisti, atleti e addetti ai lavori. Un’offerta limitata di abitazioni attrezzate per gli affitti brevi, unita alla pressione della domanda, rischia di rendere i soggiorni durante i Giochi particolarmente costosi, con ripercussioni non solo sui visitatori, ma anche sui residenti.