Equo compenso: nuovo correttivo per i contratti pubblici
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Inserisci l'indirizzo Email a cui inviare il pdf: Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera ieri 21 ottobre , in esame preliminare, a un decreto legislativo contenente disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo del 31 marzo 2023, n. 36, noto come Codice dei Contratti Pubblici. Tale provvedimento ha l’obiettivo di razionalizzare e semplificare la normativa vigente, affrontando criticità emerse durante la sua applicazione e tenendo conto delle esigenze degli stakeholder del settore. (Fiscoetasse)
Ne parlano anche altre testate
Nuove regole per il Codice dei contratti pubblici, con una razionalizzazione dei requisiti tecnici per la redazione in modalità elettronica dei documenti di programmazione. (CorCom)
Si chiariscono i termini di applicabilità della legge sull'equo compenso al settore dei contratti pubblici, in modo da operare un bilanciamento tra gli interessi. (Italia Oggi)
Il Consiglio dei Ministri ha approvato il correttivo al Codice dei contratti pubblici (qui la bozza del testo), un provvedimento atteso, frutto della consultazione promossa dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) nel luglio scorso. (Ediltecnico.it - il quotidiano online per professionisti tecnici)
Valutazione positiva su apertura al mercato, sui sistemi di contenimento dei ribassi di cui bisogna verificare gli effetti e sul Bim a 2 milioni di lavori. Urgente inoltre intervenire per adeguare i parametri dell’allegato I. (NT+ Enti Locali & Edilizia)
Il Consiglio dei Ministri del 21 ottobre 2024 ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo che introduce disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36 (Codice dei contratti pubblici). (BibLus)
Dopo le sentenze contrastanti sull'applicazione della legge sull'equo compenso ai servizi di architettura e ingegneria, dopo i tentativi dell'Anac di dare una interpretazione sul tema, richiedendo più volte un intervento - mai arrivato - della cabina di regia presso il Consiglio dei ministri, a definire in che modo e in che misura si potrà applicare il ribasso sul corrispettivo a base di gara, è il correttivo al Codice degli appalti (Dlgs 36 del 2023) approvato ieri, 21 ottobre, in via preliminare dal Consiglio dei ministri. (professioneArchitetto)