Venezia. Chiude la pescheria Bassich. Paolo dice addio dopo 63 anni

La Nuova Venezia INTERNO

In quel banco del pesce ci ha lavorato per 63 anni.

Un solo banco continuerà l’attività... Una storia che comincia negli anni Cinquanta, quella raccontata da Bassich.

«Allora c’erano più clienti, è chiaro», dice, «e c’erano più veneziani.

Adesso Paolo Bassich, 75 anni portati benissimo, ha deciso di lasciare.

Non mi pesava tanto la fatica, quanto i pensieri le responsabilità», dice ancora Bassich, «scegliere il pesce giusto non è cosa facile. (La Nuova Venezia)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il vaporetto della Giudecca così è l’ennesimo simbolo di una notte da tregenda, nella quale Venezia ha rivissuto l’incubo del 1966. Una settimana dopo l’Aqua Granda, aspettando la giusta marea i tre proprietari hanno tentato un primo recupero del mezzo, andato a vuoto. (Il Gazzettino)

Negli ultimi tempi molti canali sono stati ripristinati con il metodo a umido (ovvero con dragaggi) e non con il più efficace sistema ‘a secco’, chiudendo i canali per asportare i fanghi e sistemare le rive. (Meteo Web)

Secondo fonti del’amministrazione comunale le zone maggiormente interessate dall’ acqua bassa sono i sestieri di San Polo e Santa Croce con qualche problema per i servizi di emergenza come il passaggio delle idroambulanze e dei vigili del fuoco. (L'Arena)

Tre le offerte a Dorsoduro: 58 metri quadri a 211.000 euro; 109 a 449.500; 173 a 454.000. «Questi futuri introiti ha spiegato Zaia si aggiungeranno agli oltre 25 milioni ricavati da precedenti vendite di immobili di proprietà regionale. (Il Gazzettino)

Aggrediva i passanti senza motivo, poi ha lanciato uno sgabello contro la vetrata di un locale. La pattuglia del commissariato San Marco lo ha intercettato, successivamente è stato identificato dagli uomini di una volante e portato in questura, dove è stato denunciato per resistenza e minaccia a pubblico ufficiale e danneggiamento. (VeneziaToday)

Ora se anche il consulente del Tribunale confermasse le conclusioni del perito della Procura contabile, il Comune potrebbe chiedere i danni per i costi dell’opera. E in effetti Insula aveva provveduto ad organizzare una rapida esplorazione di mercato e ad individuare la ditta pronta ad intervenire. (Il Gazzettino)