Allarme AIFA per l'uso dell'antivirale Parvulan da parte dei No Vax

Napoli.zon SALUTE

Allarme AIFA diretto alla categoria No Vax per l’utilizzo di un farmaco antivirale illegale in sostituzione del vaccino anti Covid: “un potenziale pericolo per la salute”. Allarme AIFA contro l’utilizzo di un farmaco antivirale illegale in Italia importato e assunto dalla categoria No Vax.

Aggiungendo poi quanto il Parvulan rappresenti “un potenziale pericolo per la salute delle persone”

Parliamo del Parvulan, un farmaco indicato contro l’Herpes Zoster, il cosiddetto Fuoco di Sant’Antonio. (Napoli.zon)

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Per questo l'Aifa richiama "l’attenzione dei cittadini tutti sui rischi legati all’assunzione di medicinali non autorizzati per la prevenzione delle infezioni" da Covid-19 La Commissione tecnico scientifica (Cts) di Aifa ha dunque espresso il proprio parere, ritenendo che "l’utilizzo del medicinale Parvulan nella profilassi dell’infezione da Sars-CoV-2 non sia sostenuto dalle benché minime evidenze di efficacia e sicurezza. (Yahoo Finanza)

Tra il 27 dicembre 2020 e il 26 agosto 2021 per i quattro vaccini in uso sono pervenute 91.360 segnalazioni di reazioni avverse su un totale di 76.509.846 dosi somministrate, di cui l’86,1% riferite a eventi non gravi. (Policymakermag)

Le segnalazioni gravi corrispondono al 13,8% del totale segnalato, con un tasso di 13 eventi gravi ogni 100.000 dosi somministrate. La distribuzione per tipologia degli eventi avversi non è sostanzialmente diversa da quella osservata per tutte le altre classi di età (ladigetto.it)

Comirnaty è il vaccino attualmente più utilizzato nella campagna vaccinale italiana (71%), seguito da Vaxzevria (16%), Spikevax (11%) e COVID-19 Vaccino Janssen (2%). (Silenzi e Falsità)

Nicola Magrini (Photo: getty). Questo articolo è originariamente apparso su L'HuffPost ed è stato aggiornato (Yahoo Notizie)

Por­tando il totale delle 14 vittime certamente correlabili ad es­sere pari al 3,5% delle segnala­zioni con decesso valutate. In altre parole se, fino al 26 luglio, solo il 2,4% (7 casi) delle segnalazioni di decesso valu­tale con l’algoritmo era ritenuta correlabile, ora, in sole 4 settimane, si aggiungono 7 casi su 102, cioè circa il 7%. (Telemia)