I paradossi del clima: l'inquinamento rallenta il riscaldamento globale

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Come spiega in una nota diplomatica pubblicata su Italia Oggi James Hansen, astrofisico e climatologo statunitense di fama mondiale, professore presso la Columbia University e noto per le sue ricerche sul riscaldamento globale, sul clima c'è un elemento quasi paradossale che emerge da uno studio autorevole: l'inquinamento prodotto da Cina e India, in particolare, starebbe rallendando il riscaldamento globale. (ilGiornale.it)

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Lo scorso 21 novembre, se ricordi, si è celebrata in tutta Italia la Giornata nazionale degli alberi. Un progetto ambizioso, quello della Città metropolitana di Napoli, che può contare su notevoli risorse economiche: solo per i progetti di riforestazione sono stati messi sul piatto 70 milioni di euro. (Ohga!)

Per il Pontefice gli studi finora fatti "dimostrano che gli attuali impegni assunti dagli Stati per mitigare e adattarsi ai cambiamenti climatici sono ben lontani da quelli effettivamente necessari per raggiungere gli obiettivi stabiliti dall'accordo di Parigi. (ACI Stampa)

Gli studi, prosegue, “dimostrano che gli attuali impegni assunti dagli Stati per mitigare e adattarsi ai cambiamenti climatici sono ben lontani da quelli effettivamente necessari per raggiungere gli obiettivi stabiliti dall’accordo di Parigi. (Meteo Web)

"Gli studi - scrive Francesco - mostrano che gli impegni attuali degli Stati per mitigare il cambiamento climatico sono lontani da quelli necessari a ottenere gli obiettivi stabiliti dall'accordo di Parigi" nella Cop21 del 2015. (tvsvizzera.it)

"Dimostrano quanto le parole sono lontane dalle azioni", prosegue Bergoglio. "Dobbiamo chiedere seriamente a noi stessi - sottolinea - se c'è una volontà politica per stanziare con onestà, responsabilità e coraggio più risorse umane, finanziarie e tecnologiche per mitigare gli effetti negativi del cambiamento climatico, così come aiutare le popolazioni più povere e vulnerabili". (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Cambiamenti climatici secondo alcuni studi l’ultimo decennio è “il più caldo”, diventato di grande attualità ed è un problema che oggi interessa l’intera umanità. Nel 1958 il dato numerico consisteva in 315,3 parti di CO2 (anidride carbonica) per milione di volume (ppm). (Webmagazine24)