Il legale di Bouzidi, l'amico di Ramy: "Il video della sua morte getta un’onta di vergogna su tutta l’Arma"
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Fiori freschi, posati da poco, emergono da quelli lasciati nelle scorse settimane lì dove Ramy Elgaml è morto il 24 novembre. I passanti ci camminano davanti senza troppo farci caso, presi dalle loro faccende. Lo stesso vale per gli striscioni appesi all’incrocio tra via dei Panigarola e via dei Cinquecento, a pochi minuti di macchina, dove nelle ore successive alla tragedia s… (L'HuffPost)
Ne parlano anche altre testate
Avrebbe potuto essere gestito diversamente l’inseguimento dei carabinieri terminato con la morte di Ramy Elgaml? La domanda non è scontata, ed è tornata a circolare dopo che sono stati diffusi alcuni spezzoni di quanto avvenuto per le strade di Milano lo scorso 24 novembre; filmati registrati dalla dashcam sulla seconda gazzella dietro il TMax e dalla telecamera del comune che ha ripreso lo schianto. (MilanoToday.it)
Leggi tutta la notizia 'Non ho ancora visto il video che è stato diffuso. (Virgilio)
Per ora il militare è accusato di omicidio colposo stradale, mentre due colleghi di frode processuale, depistaggio e favoreggiamento e su altri tre sono in corso accertamenti. (il manifesto)
Le accuse dei legali di Fares Bouzidi, il 22enne tunisino che guidava lo scooter in fuga, che adesso, dopo la diffusione delle immagini dell’incidente, parlano di «speronamento evidente da parte dei carabinieri» e di «omicidio volontario con dolo eventuale». (Corriere Milano)
Milano – “Io mi schiero sempre dalla parte delle forze dell’ordine”. Nelle immagini si vede l’auto speronare la moto sulla quale Ramy viaggiava insieme all’amico Fares Bouzidi e si sentono i militari imprecare perché i due ragazzi non perdono il controllo del mezzo: “Vafflo non è caduto”, “Chiudilo che cade”. (IL GIORNO)
A chi punta il dito chiedendo il senso della caccia a due ragazzi in scooter, è fin troppo semplice rispondere che in quel momento i carabinieri non potevano certo sapere chi fossero quelle due ombre lanciate in una fuga indiavolata (il Giornale)